Un bidello è stato condannato a due anni con l’accusa di aver chiesto a una studentessa 14enne di toccarlo nelle parti intime. Teatro della vicenda è Chieti. L’uomo, che in carcere non andrà per partecipare ad alcuni corsi di assistenza psicologica, dovrà anche risarcire la famiglia della ragazzina di 50mila euro. A raccontare la storia è il Messaggero.
Cosa è successo
La 14enne – racconta il Messaggero – aveva chiesto qualche centesimo al bidello per comprare una bottiglietta d’acqua, che l’ha invitata a seguirlo nello stanzino dove ha preso la moneta, si è slacciato i pantaloni chiedendo alla ragazzina di prenderla dalle parti intima; l’adolescente è fuggita via, ma poi il bidello le ha comunque dato i soldi. La ragazzina, tornata al banco, ha raccontato l’accaduto all’amica di banco e la voce è arrivata fino alla preside della scuola, che ha denunciato l’operatore scolastico ai carabinieri.