Tutti i cittadini che hanno una televisione e sono intestatari di un’utenza domestica elettrica, sono tenuti al pagamento del canone Rai. Ma esistono delle eccezioni e in questo caso è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate per chiedere l’esenzione dal pagamento.
Cosa fare per non pagare il canone Rai
La detenzione di un apparecchio televisivo, dal 2016, viene presunta laddove esiste un’intestazione di una utenza elettrica e proprio per questo motivo l’esenzione del canone Rai non può più essere automatica e va richiesta. La regola vale anche per i cittadini esteri residenti in Italia o in possesso di una seconda casa in territorio italiano (per esempio, una casa vacanze). I destinatari dell’esenzione sono:
- coloro che non possiedono un apparecchio televisivo ricordando, però, che l’esenzione ha valenza un solo anno e dovrà essere ripresentata anche il prossimo anno e quelli a venire;
- tutti coloro che hanno compiuto entro il 31 dicembre 2022 i 75 anni e hanno un reddito (comprensivo di quello dell’eventuale coniuge e di altri conviventi) che non supera gli 8.000 euro l’anno. In questo secondo caso la valenza della presentazione non è annuale e si deve presentare una comunicazione solo nel caso che cambino le condizioni di reddito del nucleo familiare.
- E’ previsto l’esonero dal pagamento del canone tv per militari e diplomatici stranieri per effetto di convenzioni internazionali, ovvero agenti diplomatici, funzionari e impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali e militari o personale civile di cittadinanza non italiana di stanza in Italia.
- Hanno diritto, inoltre, all’esenzione anche coloro che, pur essendo intestatari di una fornitura di energia elettrica, hanno nel nucleo familiare qualcun altro che paga il canone Rai.
Per non pagare il canone Rai, la dichiarazione deve essere presentata entro il 31 gennaio 2023. Se presentata oltre tale data avrà valenza solo per il secondo semestre dell’anno.
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