Agosto “deve essere un mese di tranquillità, per tutti”. Parole e musica del viceministro dell’economia Maurizio Leo. Per questo il Governo vuole dare, mettiamola così, le ferie anche alle tasse e quindi basta, almeno queste sono le intenzioni dai piani alti, con l’invio di avvisi o richieste di documentazione nel momento in cui il contribuente e i professionisti sono alle prese con le dichiarazioni. Allo stesso modo, niente più scadenze di versamento ad agosto.
Le altre misure
Al Mef, battono le agenzie, stanno lavorando anche per l’eliminazione dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) e ad alcune misure premiali per chi collabora con il fisco, compresa la cancellazione del reato di dichiarazione infedele.
Sono questi alcuni dei tasselli della riforma generale del Fisco a cui sta lavorando il Governo Meloni.
Sull’eterno problema dell’evasione la chiave per il viceministro Leo è “cambiare approccio sull’accertamento”. Distinguendo tra aziende più piccole, per le quali si immagina un “concordato preventivo biennale”, e quelle più grandi, intervenendo sulla ‘cooperative compliance’, ad esempio abbassando la soglia di accesso. L’obiettivo, spiega, è favorire un “dialogo” prima della fase dell’accertamento vero e proprio. Da accompagnare con “misure premiali” per chi collabora, come la riduzione (fino all’azzeramento) delle sanzioni. O addirittura l’eliminazione di un reato, quello di dichiarazione infedele, dice Leo, “se c’è una trasparenza nei comportamenti del contribuente”.
Si lavora anche all’eliminazione dei tributi minori, anticipa il viceministro, che oltre alla riduzione delle aliquote Irpef (da 4 a 3) annunciata nei giorni scorsi, vuole anche mettere mano all’Ires (premiare i redditi reinvestiti in capitale e lavoro e razionalizzare la base imponibile).