Un carabiniere è indagato per l’omicidio di un uomo il cui cadavere è stato trovato nel weekend in un dirupo nei boschi di Castelveccana, Varese. Il militare, un sottufficiale, ha sparato durante un’operazione antidroga ritenendosi di fronte a persone armate. La vittima è un uomo di 30-40 anni, di origini nordafricane. Quando, avvertiti da una telefonata anonima, i carabinieri sono arrivati nei boschi di Castelveccana, hanno trovato il cadavere in un canalone, a circa cento metri sotto il livello strada.
La prima ricostruzione
Durante le prime indagini è emerso che nel pomeriggio e nella stessa zona, i militari erano stati impegnati in un’operazione contro lo spaccio e che un sottufficiale aveva esploso alcuni colpi di pistola perché riteneva di trovarsi di fronte a persone armate. La vittima è stata raggiunta da un solo proiettile e la Procura di Varese ha spiegato che bisognerà verificare se la ferita trovata sul cadavere è compatibile e addebitabile al colpo esploso dal militare. Quindi saranno necessari gli accertamenti sulla traiettoria e la tipologia del proiettile “non potendosi allo stato escludere – fa sapere la Procura in una nota – qualsiasi ricostruzione alternativa rispetto alla responsabilità del carabiniere”. Il sottufficiale, indagato per omicidio, è stato sospeso dal servizio.