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Internet Explorer è morto. Ci lascia a 28 anni il più amato-odiato dei browser internet

Salutava sempre. Era sempre amichevole. Lavorava un po’ così ma era simpatico. Poverino, che finaccia. Internet Explorer muore su miliardi di dispositivi. 

Oggi finisce ufficialmente un’epoca e finisce nel modo più classico che si possa immaginare: si è tolta la spina a uno degli strumenti più famosi – ma anche più presi in giro per le sue prestazioni – della storia di PC e di Internet: Internet Explorer. Se si prova a rianimarlo sul proprio desktop del computer cliccandoci sopra, non risponde più.

È finita. Stop.Fine dei giochi. Perché?

Pensate all’ultima volta che avete cliccato quell’icona. Quanto tempo è passato prima che si aprisse?

Chiunque abbia utilizzato Windows negli ultimi vent’anni, è probabile che si sia imbattuto in Internet Explorer in qualche forma o modo. Sebbene il browser che Windows ha predefinito si sia evoluto nel corso degli anni, è rimasto per lo più lo stesso. Un peccato originale che gli è valso l’abbandono da parte di miliardi di utenti. Non era al passo con i tempi e molto lento nell’esecuzione dei comandi e delle ricerche.

I reclami sulle prestazioni di Internet Explorer erano normale amministrazione da molti anni. In particolar modo da quando altri browser come Chrome e Firefox hanno fatto capolino sul mercato.

Storia di un ritiro tardivo ma strategico

Già nel 2017, Microsoft aveva rilasciato Microsoft Edge, dando inizio alla scomparsa definitiva del browser Windows più vecchio che tutti gli utenti trovavano pre-istallato su qualsiasi licenzia o versione di Windows. Edge era nato per sostituire Internet Explorer e adattarsi alle esigenze dei moderni utenti di Internet. Altri browser come Chrome erano entrati in scena e offrivano tonnellate di componenti aggiuntivi e funzionalità con cui Internet Explorer non riusciva a tenere il passo. Ma la comparsa di Edge non ha fornito abbastanza buone ragioni per procedere d’ufficio alla pietosa e sacrosanta eliminazione del vecchio Internet Explorer.

Una morte annunciata

La notizia della sua fine non ci coglie impreparati perché Internet Explorer aveva già smesso di ricevere manutenzione il 30 novembre 2021, quindi quello che accede oggi, dopo una agonia che si trascinava da tempo, è solo un renderlo ufficiale. L’unico modo per riutilizzarlo sarebbe annullare l’aggiornamento o bloccarlo. Ma, anche così. tutte le scorciatoie del programma apriranno Microsoft Edge e la cronologia di Explorer passerà a questo nuovo sistema.

Ci mancheranno un po’ i meme  sulla sua lentezza rispetto a browser come Mozilla Firefox, Internet Explorer. Non possiamo quindi che dire addio al sistema e ricordare con nostalgia i “bei” momenti davanti a lui.

Ciao Explorer! È stato bello ma non tornare più.

 

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