Il “popolo dei Nomadi” si è ritrovato nel Teatro tenda di Novellara, Bassa Reggiana, ai confini con la Lombardia. Evento unico nella storia delle band musicali italiane.
Accade ogni anno. Prima edizione: 1993. Sono arrivati a migliaia da ogni parte d’Italia, isole comprese. È stata una “due giorni ‘ di musica, di festa, di ricordi. Con un tributo centrale – il vero motivo del raduno – a Augusto Daolio, la leggendaria (e inconfondibile) voce dello storico gruppo musicale, il più longevo del Paese, scomparso prematuramente nel 1992. Oggi avrebbe 74 anni.
IN ATTESA DEL TOUR ESTIVO DEI NOMADI
Il “Nomadincontro” è, per tradizione, una somma di eventi culturali e cascate di note nel Teatro Tenda allestito in centro a Novellara nell’area accanto alla storica Rocca dei Gonzaga. Quest’anno i due concerti (18-19 febbraio) hanno avuto un sapore particolare: la band compie 60 anni di carriera. Ricco il calendario del tour estivo che inizierà a luglio.
UNA STORIA IMPORTANTE QUELLA DEI NOMADI
L’appuntamento ha una storia molto importante. Nel passato hanno solcato il palco del “ Nomadincontro “ artisti come Jovanotti, i Pooh, Renga, Roberto Vecchioni, Zucchero, Biagio Antonacci e Franco Battiato.
Al centro del programma c’è il premio “ Tributo ad Augusto” che non è un premio fine a se stesso ma il riconoscimento del valore artistico e umano di musicisti italiani che si sono messi in luce attraverso il loro lavoro a favore di cause sociali e di solidarietà.
Nel corso degli anni sono stati assegnati premi speciali a diversi personaggi come Ligabue, Neri Marcorè , il prof Umberto Veronesi, Andrea Muccioli, don Gallo.
PREMIO ALLA FAMIGLIA DI GIULIO REGENI
Il premio di quest’anno verrà consegnato nel weekend alla famiglia di Giulio Regeni, il giovane studente universitario di Cambridge rapito e torturato a Il Cairo il 25 gennaio 2016 e ritrovato senza vita il 3 febbraio. Come da tradizione l’ammontare in denaro del premio viene direttamente destinato in beneficenza.
Quest’anno a beneficiare del premio è l’associazione culturale no profit “Euritmica”, realtà nata a Udine nel 1997 e che vanta decenni di attività nel campo del programmazione e organizzazione culturale. Una associazione che è sempre stata al fianco di Paola e Claudio Regeni e della loro legale, Alessandra Ballerini, nella lotta per la verità e la giustizia.
La destinazione di quest’anno dunque non è legata a un cantante, attore o personaggio dello spettacolo ma a un giovane la cui tragica scomparsa è ancora intrisa di misteri, alla ricerca di quella verità che viene scandita pure negli striscioni affissi davanti a numerosi palazzi comunali d’Italia.
ALTRI PREMI A METROMAN E PIETRO GRASSO
Il premio “Nomade dell’anno” è assegnato a Metroman, il popolare cantante di strada diventato famoso grazie alle sue esibizioni nelle metropolitane di Milano e Roma. Metroman, al secolo Nicolò Modica (torinese, 43 anni, vive a Roma), vanta oltre 100 mila followes.
Il “Premio Legalità” è assegnato a Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia, ex presidente del Senato (2013-2018). L’ex leader del partito “Liberi e Uguali” (da lui fondato) è stato protagonista di un incontro su “Sfida allo Stato“, domenica 19 febbraio alle 11 nel Teatro Tenda.