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Rissa al congresso Pd di Gragnano (Napoli): deputato chiuso in una stanza al buio per 20 minuti

Rissa al congresso del Pd di Gragnano in provincia di Napoli. Il deputato Marco Sarracino, coordinatore organizzativo della mozione Schlein, è stato chiuso in una stanza restando al buio per  20 minuti. Il Pd, a Gragnano non ha un circolo. Per questa ragione il congresso si svolge in un immobile messo a disposizione dal padre del consigliere comunale Antonio Marinaro. A Marco Sarracino si è subito rivolta la segretaria del Pd di Gragnano Silvana Somma che gli ha contestato la mancata concessione del simbolo alle amministrative del 2021 per la presunta presenza di alcuni esponenti di centrodestra nelle liste a sostegno del candidato di centrosinistra.

Rissa al congresso del Pd di Gragnano, deputato Sarracino chiuso al buio per 20 minuti in una stanza

Diversi esponenti del Pd locale hanno contestato a Saraceno anche il tesseramento nel Pd di persone candidate lo scorso anno con l’attuale sindaco di centrodestra ed anche l’arrivo di 30 nuovi iscritti ai Giovani democratici  “nonostante il circolo Gd a Gragnano non esista dal 2016”. Un militante a questo punto si è scagliato verbalmente contro Somma ed è cominciata una discussione molto serrata. Antonio Marinaro, racconta all’AdnKronos che i toni si sono alzati “ma non si sono verificati spintoni né violenza fisica”. Alla fine però, è stata staccata la luce con Sarracino rimasto dentro insieme ad altri. Al buio e al freddo per 20 minuti.  

Marinaro racconta che a questo punto è stata trovata una sede alternativa, “degli uffici di proprietà del Comune di Gragnano dati in comodato d’uso gratuito alla chiesa, senza l’autorizzazione di nessuno”. I sostenitori di Bonaccini hanno però deciso di non partecipare al voto. E il risultato delle votazioni è stato 42 voti per Schlein e 2 per Cuperlo. Zero per Bonaccini e De Micheli.

Marinaro ha annunciato che non rinnoverà la tessera del Pd spiegando di non rivedersi in questa struttura di partito in cui “si applicano le regole a fasi alterne”. E ce l’ha anche con la Schlein: “Mi dispiace che Schlein, che denuncia brogli in tutta Italia, non dica nulla sulla vicenda di Gragnano. Dovrebbe intervenire sia sul tesseramento permesso ad ex candidati del centrodestra, sia sulla comparsa dalla sera alla mattina di questi 30 esponenti dei Giovani democratici. La questione di Gragnano è grave, spero intervenga”.  Anche Silvana Somma ha dichiarato che rinuncerà alla tessera del Pd aggiungendo che si è riservata di decidere se presentare denuncia nei confronti di un militante che, a suo dire, l’avrebbe quasi aggredita. 

Ora, come scrive Repubblica, la Campania preoccupa. “È sorvegliata speciale per le primarie del Pd di domenica. Ricorsi, verbali e alcune scene che raccontano di come lo scontro politico possa diventare materia incandescente di ordine pubblico”.

Forza Italia protesta per l’uso dei locali della chiesa

Come se non bastasse, Forza Italia ha protestato per la concessione di alcuni locali della parrocchia al Pd. “E’ assolutamente inaccettabile che le votazioni per il congresso del Pd si siano tenute nei locali della parrocchia di Gragnano, per giunta alla presenza del segretario provinciale, on. Marco Sarracino”, ha spiegato Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia alla Camera. “Peraltro si tratta di una proprietà comunale data in uso alla chiesa locale diventata, senza autorizzazione alcuna, teatro di un evento di partito che avrebbe dovuto trovare ospitalità altrove, non certo in un luogo che appartiene alla comunità dei fedeli di Gragnano”.

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