La comparazione del dna della ragazza rom, Denisa, con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo. La giovane non è dunque la piccola mazarese sparita nel nulla. Gli accertamenti genetici sono stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello.
Denise Pipitone: chi è Denisa, la rom a cui è stato prelevato il Dna
Si chiama Denisa Beganovic la ragazza rom a cui gli investigatori hanno prelevato il Dna per compararlo a quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1 settembre nel 2004 a Mazara del Vallo. A quanto si apprende la ragazza risulterebbe domiciliata alla periferia nord di Roma e sarebbe nata il 29 settembre 2002, data che non coincide con quella della nascita di Denise Pipitone avvenuta nel 2000.
Agli inviati di Quarto Grado, Denisa ha raccontato di essere cresciuta con la nonna in Bosnia e che a tre anni sarebbe stata per poco tempo in Italia, dove sarebbe tornata cinque anni fa nel 2018. Denisa, inoltre, ha spiegato di non aver mai conosciuto sua madre. I carabinieri, nel corso del prelievo salivare, le avrebbero anche mostrato una foto di Pietro Pulizzi, il papà naturale di Denise Pipitone, che la giovane bosniaca, però, non aveva mai visto.
“Fughe di notizie colpiscono cuore genitori”
Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere”. Lo dice all’ANSA l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Pietro Pulizzi. Ieri sera, durante la trasmissione tv ‘Quarto grado’, in onda su Rete 4, è stata data la notizia che i carabinieri avrebbero prelevato un campione salivare da una ragazza 20enne di origini bosniache che vive in un campo rom nella Capitale.
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