Politica italiana come un alveare, comanda la Regina, i maschi in ruoli subalterni. Eravamo la terra dei cachi per Elio e le storie tese, siamo stati la terra dei fuochi quando Gomorra impazzava in lungo ed in largo, siamo oggi la terra dei Fuchi.
Questa è ormai la condizione dell’Homo politicus, una sottospecie dell’Homo sapiens, solo più ignorante e scadente dei suoi antenati della Prima Repubblica.
Oggi il mondo della politica italiana è delle donne, è un mondo alveare, in cui per ora impera l’ape Maia Giorgia, e all’opposizione svolazza la Vispa Elly. Ed i maschi? Sono costretti a fare i fuchi, se mai fossero utili alla riproduzione di ceto politico, per la leadership il tempo non è più loro. Possono fare i consorti o i cognati, che se si comportano bene vengono pure premiati con miele ministeriale. Se sono anziani e sparano boutade possono pure andare a presiedere una Camera Alta, ma il governo delle cose è ormai questione di genere femminile.
Come a destra è ora a sinistra, con Franceschini che deve chiedere a sua moglie, la deputata De Biase, un appuntamento per parlare con la Schlein, o con Orlando che sta capendo che il suo ruolo di ragazzo della vecchia sinistra assomiglia al gabbiano rattrappito di Gaber.
Onestamente anche al Terzo Polo servirebbe una figura di leader al femminile, e dopo aver tentato con la matura Moratti potrebbero più facilmente riuscirci con l’acchiappa like Maria Elena Boschi, meglio di Calenda, il gerundio della politica, potrebbe fare.
Per non parlare dei 5stelle con l’anatra zoppa Conte. Lì un cambio di leader diventa necessario per salvaguardare l’ultimo scampolo. E poi uno che ha fatto furore con le Bimbe di Conte in epoca di politically correct è out. Ma chi mettere? La Floridia? Troppo tenue, forse meglio la Taverna, per la pugna è più adatta.
Ormai il maschio in politica non tira più, deve rintanarsi nelle cellette dell’alveare, aspettando il suo turno per fare le campagne elettorali, c’è da guidare la macchina della capa e attaccare i manifesti, perché altro non gli possiamo più far fare, troppo depresso e in calo intellettivo.
Come è buona Lei, direbbero ‘sti Fantozzi della politica delle loro Papesse, se potessero parlare. Ma forse è il turno che stiano pure zitti. Tanto nessuno li ascolta più, a parte Vespa e Floris.