Cos’è lo stealthing e perché può essere definito un reato? Di recente si è sentito molto parlare di stealthing. In California si è arrivati alla conclusione di considerarlo un illecito civile a tutti gli effetti. In altri Paesi europei si fatica a considerarlo punibile legalmente, anche se in Olanda, per la prima volta, un uomo è stato condannato a 3 mesi con la condizionale.
Cos’è lo stealthing
Lo stealthing è una pratica che consiste nel danneggiare, o addirittura togliere, il preservativo durante un rapporto sessuale senza il consenso del partner. La fattispecie si verifica non solo nel caso in cui uno dei partner tolga il preservativo senza il consenso dell’altro, ma si configura anche quando il soggetto agente manomette il profilattico che poi la parte lesa indossa inconsapevolmente. Particolare che diventa di non scarsa entità quando si inizia a pensare allo stealthing come ad un reato equiparabile a quello della violenza sessuale.
Perché può essere considerato un reato
Nonostante la pratica dello stealthing possa essere considerata equiparabile ad almeno due fattispecie di reato, molti Paesi europei faticano ancora a riconoscere una specifica tutela giuridica alle parti lese da questo tipo di comportamenti.
La pratica dello stealthing potrebbe essere assimilata a quella della violenza sessuale e a quella della coercizione riproduttiva. La violenza sessuale potrebbe configurarsi infatti per il contatto intimo non consensuale e potenzialmente dannoso del rapporto. Si parla invece di coercizione riproduttiva quando si verificano tutta una serie di comportamenti che interferiscono con l’autonomia decisionale di una persona in merito alla sua salute riproduttiva.