Cosmoprof (Bologna, 16-20 marzo) partenza col botto: si conferma leader mondiale per l’intera industria della bellezza professionale.
Lo certificano i numeri record di questa edizione: 2.700 aziende espositrici di 70 Paesi. E, primato nel primato, la partecipazione di 490 aziende cinesi ; numeri sorprendenti che segnalano un ritorno ai livelli pre pandemici. Ci sono aziende che sono presenti da 25 anni, che portano le loro eccellenze e che sono sempre più competitive. Buon segno.
BOOM DI PRENOTAZIONI AL COSMOPROF
Il comparto è in netta evoluzione. E Cosmoprof è la fiera di riferimento. Molte le novità da scoprire. Dice Marco Tchen, presidente di Bologna Fiere Cina:”Questo è un mercato molto importante. Sì, abbiamo registrato un record di prenotazioni. Già verso ottobre-novembre avevamo buone sensazioni. Ma dicembre c’è stata una autentica impennata.
E ci stiamo preparando ad un altro record storico. Mi riferisco ai numeri di “Zoomark”, la fiera del pet, la rassegna più importante d’Europa nel mercato dei prodotti per animali da campagna. A maggio avremo 900 espositori di 48 Paesi con 500 lanci di nuovi prodotti. E 27mila buyer di 85 Paesi.
L’ASSE BOLOGNA-PECHINO
È sempre più solido. Un segnale forte che deve interessare il Belpaese. Bologna Fiere Cina è una società interamente controllata dal Gruppo Bologna Fiere con sede a Shanghai dal 2007; uffici con una cinquantina di dipendenti stabili.
A giugno ci sarà la seconda edizione di “Marca Cina” che si svolgerà al Shenzhen World Exibition & Convention Centre (Cina sud-orientale) con oltre 500 espositori. Interverranno almeno 20mila buyer. Numerosi i settori merceologici: food, prodotti freschi, prodotti biologici, prodotti per la casa e il tempo libero, prodotti per la cura personale, alimenti e prodotti per animali da compagnia, packaging, tecnologie e servizi, retailer e-commerce.
Shenzhen è una moderna metropoli che collega Hong Kong al resto del territorio cinese. Shenzhen è la Silicon Valley cinese. Una meta importante per la nostra economia. La finestra principale per l’ingresso di capitale straniero e tecnologia in Cina.