Juventus, settimana decisiva. Groviglio di rischi e speranze. Via alla udienza preliminare dell’inchiesta “Prisma” a Torino davanti giudice Marco Picco. Reati contestati: falso in bilancio, ostacolo alla vigilanza e dichiarazione fraudolenta. In settimana dovrebbe arrivare anche l’esito della udienza nel merito del Consiglio di Stato sulla cosiddetta “Carta Covisoc”, ovvero la richiesta di chiarimenti sulla questione “plusvalenze” costata alla Juventus 15 punti di penalizzazione in classifica. Documento comunque non noto pubblicamente nei suoi dettagli. Tutto questo in attesa poi del Consiglio di garanzia del CONI che si esprimerà il 19 aprile. Intanto c’è questa prima partita con la giustizia ordinaria. Con il previsto stop la palla potrebbe passare alla Corte di Cassazione.
Indagati i vertici della Juventus
Tra i 12 indagati in totale ci sono i vertici del club. Cioè: Andrea Agnelli, 47 anni, ex presidente della Juventus; Pavel Nedved, 50 anni, ex vice presidente del club bianconero e Maurizio Arrivabene, 66 anni, ex amministratore delegato. I tre si sono dimessi il 28 novembre 2022 insieme a tutto il CDA della Juventus. Nelle prossime settimane si saprà se i 15 punti di penalizzazione restano e se ci saranno altre sanzioni. Possibili tutti gli scenari. È il caso di ricordare che Andrea Agnelli ha avuto una inibizione di 2 anni; punizione di 30 mesi per Fabio Paratici; mentre Arrivabene, Cherubini e altri dirigenti sono stati inibiti per un anno e quattro mesi. L’ex vicepresidente Nedved ha avuto una inibizione di 8 mesi.
Le tappe del calvario juventino
Tutto è cominciato nell’ottobre 2021 quando la Procura Figc ha aperto un fascicolo sulle plusvalenze dubbie. Un mese dopo la Procura di Torino è entrata nella sede Juve, indagata con l’accusa di falso in bilancio e fatturazioni false. Nell’ottobre 2022 la Procura di Torino ha comunicato la chiusura dell’inchiesta Prisma e a novembre il Cda della Juve si è dimesso. Poi è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per 12 persone e la Juve. Prima di Natale la Procura FIGC ha chiesto un nuovo processo sul filone delle plusvalenze e a gennaio 2023 è arrivata la maxi stangata della Corte Federale d’Appello. Quando finirà questa storia? Si spera che prima della fine della stagione calcistica anche il filone stipendi sarà esaurito. Occhio però: c’è pure la variabile Uefa che per ora ha deciso di aspettare la Giustizia Sportiva Italiana. La Juve ha finora rigettato tutte le accuse.