Asma, diabete, obesità, malattie cardiache, depressione, alcuni tipi di cancro. Sono solo alcune delle malattie (in tutto 45 problemi di salute) legate al consumo di zuccheri aggiunti (tipicamente quelli presenti in cibo “spazzatura” come snack, merendine, bibite, ma anche lo zucchero che usiamo a casa).
Caro nemico zucchero: dall’asma al diabete, quanto fa male
È quanto emerso da un’enorme revisione di dati pubblicata sul British Medical Journal e condotta da Liangren Liu della Sichuan University in Cina.
Gli esperti raccomandano di limitare il consumo complessivo a circa sei cucchiaini al giorno (25 grammi totali) e quello di bevande zuccherate a meno di una porzione alla settimana (circa 200-355 ml/settimana).
La revisione ha trovato legami tra l’assunzione di zuccheri in eccesso e 45 esiti, tra cui diabete, depressione, obesità e malattie cardiache e morte.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce di ridurre il consumo di zuccheri aggiunti a meno del 10% dell’apporto calorico totale giornaliero.
I ricercatori cinesi e statunitensi hanno condotto una revisione generale di tutti gli studi disponibili sul consumo di zucchero, una sintesi di alto livello di tutta la ricerca esistente, in tutto 8.601 lavori già pubblicati riguardanti 83 esiti di salute del consumo di zuccheri in adulti e bambini.
Zuccheri aggiunti: snack, merendine, bibite
Gli esperti hanno riscontrato un legame significativo tra il consumo di zucchero nella dieta e malattie come il diabete, la gotta e l’obesità; poi con dieci problemi cardiovascolari, tra cui ipertensione, infarto e ictus.
Sette tumori, tra cui cancro al seno, alla prostata e al pancreas. E dieci altre malattie tra cui asma, carie, depressione ma anche l’aumentato rischio di morte.
Consigliati: 6 cucchiaini al giorno, una lattina a settimana
È emerso inoltre che il consumo di bevande zuccherate si associa all’aumento di peso con un rischio crescente all’aumentare delle bibite bevute, mentre il consumo di qualsiasi tipo di zucchero aggiunto porta a un maggiore accumulo di grasso in fegato e muscoli.
Per ogni incremento di una porzione alla settimana di bevande zuccherate (bibite, succhi, tè freddo etc) il rischio di gotta sale del 4%.
E per ogni incremento di 250 millilitri al giorno di bevande zuccherate il rischio di malattia coronarica e di morte sale del 17% e del 4% rispettivamente. E ancora, ogni incremento di 25 g/die di assunzione di fruttosio si associa a un aumento del 22% del rischio di cancro al pancreas.