MotoGp, verdetto in Texas. Un altro pasticcio Bagnaia, Marini sul podio per la prima volta, Bezzecchi sempre leader del Motomondiale. E Alex Rins, spagnolo di Barcellona, “resuscita” la Honda e va vincere il Gp delle Americhe, sul circuito di Austin. Questo, in estrema sintesi, Il responso della terza tappa di un campionato ricco di sorprese, di luci e di ombre, di pronostici inascoltati e mattatori annunciati (gli allievi di Valentino Rossi, Alfieri della Ducati VR46). Dunque un Mondiale ancora senza padroni, tutto da decifrare. Anche perché sono prossimi al rientro Enea Bastianini e il pluriridato Marquez, due piloti a cui piace sparigliare le carte. Ma vediamo le schede delle quattro sorprese di Austin.
MotoGp, verdetto in Texas: Alex Rins
Semplicemente perfetto. Gara solida, 13 giri in testa, una punta di velocità da brividi : 345 km/h. Ha domato una Honda capricciosa, ha centrato il suo podio n. 100. Un tempo vinceva con la Suzuki, ora trova la meritata gloria con il team nippo-italiano del veneziano Lucio Cecchinielllo.
Luca Marini
Secondo posto relativamente sorprendente. Da tempo il fratello di Valentino Rossi evidenziava una costante crescita. E in Texas ha dimostrato di saperci fare. Precedendo fior fior di campioni come Quartararo e Vinales.
Pecco Bagnaia
La delusione che non ti aspetti. Un’altra caduta pesantissima. Un altro zero. Peggio dello scivolone in Argentina. Perfetto nel weekend, pasticcione in gara. Non è da lui. Mistero. Ancora un blackout. Pecco, che sta succedendo ?
Marco Bezzecchi
Sesto al traguardo di Austin, primo nella classifica piloti proprio davanti a Bagnaia di 11 punti. Ha saputo limitare i danni confermando forza mentale e talento.
Dopo la MotoGp in Texas prossimo appuntamento in Spagna
Quarto GP della guerra. Domenica 30 aprile, ore 15, circuito di Jerez de la Frontera, provincia di Cadice, in Andalusia. Un tracciato di 4.423 metri in cui Bagnaia ha stabilito il record: 1’36”170.