Meloni al Salone del Mobile annuncia una legge quadro a difesa del Made in Italy Meloni al Salone del Mobile annuncia una legge quadro a difesa del Made in Italy

Meloni al Salone del Mobile annuncia una legge quadro a difesa del Made in Italy

Al via a Milano il Salone del Mobile (18-23 aprile) nei padiglioni di Rho Fiera. La premier Giorgia Meloni ha inaugurato la rassegna dicendo: “È una vetrina d’eccellenza italiana nel mondo”. E poi ha annunciato: “È in  arrivo una legge quadro per difendere il Made in Italy”. Inoltre ha spiegato: “In Italia ci sono sempre più persone da mantenere e sempre meno persone che lavorano, questo problema si risolve in vari modi: il modo su cui lavora il Governo non è solo quello dei migranti ma anche quello della grande riserva inutilizzata che è il lavoro femminile, portandolo alla media europea e puntando sulla demografia, con l’incentivazione da parte delle famiglie di mettere al mondo dei figli”. Dopo il taglio del nastro e i discorsi istituzionali la presidente del Consiglio ha visitato in particolare tre stand di eccellenze italiane.

Duemila espositori e tre layout

Numerosi gli espositori: 1962 di cui oltre 550 talenti Under 35 e 27 scuole di design. Sono tre le novità del salone: l’unico livello espositivo al piano inferiore per facilitare la visita; il nuovo layout di Euroluce che riporta l’uomo e la fruizione della manifestazione al centro. Infine la componente culturale che sarà integrata negli spazi della biennale della luce attraverso contenuti interdisciplinari e con mostre, talk e workshop.

Sei giorni europei

Il Salone del Mobile è la principale filiera di settore in Europa. Il 34% degli espositori sono aziende estere. Guidano i buyer stranieri i cinesi che costituiscono la seconda nazionalità maggiormente presente dopo i padroni di casa italiani. Il podio è completato dagli Stati Uniti seguiti da Germania, Brasile e Corea. Va segnalata anche la presenza di visitatori e buyer della Russia; un chiaro segnale che il legno- arredo supera anche le barriere dei conflitti.

Un anno record

Le stime ufficiali preannunciano un anno record per il Salone con oltre 327.000 presenze contro le 262.000 dell’anno scorso. Secondo l’ufficio studi di Conf- Commercio la ricaduta economica sul capoluogo lombardo è stimabile in 223 milioni di euro con un incremento del 37% sullo scorso anno. Conferma la vendita dei biglietti: +25%. Conclude Maria Porro presidente del Salone del Mobile:” Dopo gli anni della pandemia abbiamo avviato un processo di trasformazione dell’evento fieristico. Milano torna ad essere la capitale mondiale del design “.

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