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Ultima Generazione, nuovo blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma VIDEO

Ultima Generazione, nuovo blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Diciassette persone aderenti alla campagna “Non paghiamo il fossile” hanno bloccato il grande anello stradale che circonda Roma. Gli attivisti si sono seduti sulla  carreggiata interna all’altezza della stazione Selva Candida, zona Ottavia.

Ultima Generazione, nuovo blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma 

I cittadini della campagna di disobbedienza civile per tutta la durata dell’azione hanno dialogato con gli automobilisti presenti, discutendo della gravità della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilità dell’inazione della Politica per contenerne i danni. Dopo circa 10 minuti di blocco sono arrivate sul posto le Forze dell’ordine, che alle 8:15 hanno portato via i presenti dalla strada e successivamente in commissariato. Gli agenti li hanno messi di pesi a bordo strada, vigilando che non tornassero a bloccare le auto che, nel frattempo, attendevano con pazienza. 

“Ho 35 anni e sono un’insegnante. A ottobre inizierò un dottorato all’Università di Barcellona. Sono qui oggi perché ogni anno muoiono 1.200 minori a causa dell’inquinamento ed altri migliaia si ammalano. Vorrei avere un figlio ma secondo l’Ipcc dell’Onu i bambini nati adesso sono fritti, se le temperature continuano ad aumentare. È una vergogna toglierci la dignità di scelta se essere genitore o meno. Bisogna smettere di investire nei combustibili fossili ORA o sarà impossibile tornare indietro. Tutte le persone che sono genitori dovrebbero scendere in strada”, ha dichiarato Miriam.

“Sappiamo che abbiamo pochi anni per intervenire”

“Sappiamo che il collasso climatico avrà un impatto diretto sulla nostra salute, sulle nostre tasche, sulla qualità di vita. Sappiamo che abbiamo pochi anni per intervenire eppure continuiamo a pagare decine di miliardi per l’energia fossile e altre decine di miliardi per far fronte ai danni, alle malattie, alle migrazioni che questo comportamento ha già iniziato a procurarci. Oggi sono qua per dare il mio contributo nel portare la crisi climatica all’attenzione necessaria, già che anche le Nazioni Unite ci dicono che queste forme di protesta sono legittime, perché i governi non portano soluzioni che siano all’altezza del problema” ha spiegato Sandro. 

A seguire la diretta video dell’azione commessa. Ed anche la tanta cattiveria che diversi utenti YouTube esprimono nei loro confronti nel commentare quanto accaduto. 

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