E ora dopo l’alluvione a preoccupare l’Emilia Romagna sono i rischi legati al ristagno delle acque con le possibili infezioni e il rischio di contagi. A raccontare il pericolo è un articolo di Alfio Sciacca per il Corriere della Sera.
Consapevole di questo rischio nelle scorse ore la sindaca di Conselice, Paola Puca, davanti al Municipio ha urlato col megafono: “Non camminate a piedi nudi nell’acqua e proteggete la pelle con guanti e dispositivi di protezione individuale. Evitate che i bambini giochino nelle aree allagate”.
“L’acqua sale su dalle fogne – racconta un residente – e in casa non si respira. Dopo giorni in queste condizioni e senza nulla da mangiare siamo andati via. Ora ci ospitano dei parenti”.
Alluvione Emilia Romagna, l’allarme degli esperti
Nella zona nelle ultime ore sono arrivate anche la direttrice dell’Ausl di Ravenna e la vicepresidente della Regione, con delega alla Protezione civile, Irene Priolo.
Anche i vertici sanitari, racconta il Corriere, confermano potenziali pericoli per infezioni alla pelle o gastrointestinali. E stanno valutando anche delle vaccinazioni di profilassi.
“Dopo un’alluvione — avverte il presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima) Alessandro Miani — aumenta il rischio di infezioni, specie per anziani e bambini. Dall’epatite A alle infezioni batteriche dovute a escherichia coli o salmonella”.