Milano, scene da Stati Uniti: le manganellate degli agenti alla donna a terra VIDEO Milano, scene da Stati Uniti: le manganellate degli agenti alla donna a terra VIDEO

Milano, scene da Stati Uniti: le manganellate degli agenti alla donna a terra VIDEO

Lei è riversa a terra, per strada. Intorno a lei quattro agenti della Municipale che la colpiscono più volte con i manganelli. Uno dei poliziotti usa anche lo spray al peperoncino. Scene che in Italia non si vedono di frequente. Scene che di solito arrivano dagli Stati Uniti. 

Invece questa volta tutto è avvenuto a Milano. La scena, cruda, è stata filmata con un cellulare da una finestra. Il video è poi finito sui social e ormai ha fatto un po’ il giro della Rete.

La procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano ora ha aperto un’inchiesta per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione.

La polizia locale di Milano ha detto che sta effettuando “tutte le verifiche per capire cosa è successo quali siano le responsabilità e quindi i provvedimenti da prendere nei confronti degli agenti coinvolti”.

Cosa si sa del video e della donna

 
Il video è stato girato nella prima mattinata di mercoledì 24 maggio, intorno alle 8.15, davanti all’università Bocconi.  

La donna è una transessuale brasiliana di 41 anni

Secondo le prime ricostruzioni tutto sarebbe iniziato con un intervento in tutt’altra zona di Milano, in via Giacosa al parco Trotter. Qui alcuni genitori degli alunni della scuola, intorno alle 8, avrebbero segnalato la presenza della trans “in evidente stato di alterazione psicofisica”.

Fatta salire in auto, dopo qualche chilometro, la donna avrebbe iniziato a colpire le portiere dell’auto simulando anche un malore. Per ora si tratta, lo ripetiamo, di una prima ricostruzione.

A questo punto la volante si sarebbe fermata con la trans che, dopo aver colpito gli agenti, avrebbe tentato la fuga. Per poi essere bloccata. Da qui inizierebbe il video.

“Al netto di tutto ciò, mi sembra un fatto veramente grave. Non voglio dire cose non precise – ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala – e aspetto di leggere la relazione, altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo”.

“Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche. Gli autori di tanta violenza non pensino di farla franca”, è il commento di Ilaria Cucchi, senatrice dell’Alleanza Verdi Sinistra e sorella di Stefano Cucchi, ucciso a Roma il 22 ottobre 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare.

“Porteremo il caso in Aula. Le immagini che si vedono sono gravissime e non devono lasciare indifferenti, perché usare i manganelli, soprattutto in quella maniera, è vietato – aggiunge Cucchi – e il fatto che indossino una divisa non costituisce un’attenuante, semmai un’aggravante”.

Per Riccardo De Corato, parlamentare FdI ed ex vicesindaco, “gli agenti della polizia in quella situazione hanno fatto quello che dovevano per fermare l’aggressione di un trans in escandescenza”. E invita Sala “prima di condannare gli agenti” ad ascoltare “le persone direttamente interessate e, soprattutto, il sindacato unitario dei lavoratori della polizia locale Sulpl”.

All’agente colpito da un calcio, sottolinea De Corato, “rivolgo la mia più totale solidarietà e lo ringrazio molto per il prezioso lavoro che svolge per la nostra città”.

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