Kevin Spacey, foto Ansa Kevin Spacey, foto Ansa

Kevin Spacey, le nuove accuse: “Mi afferrò come un cobra. Puzzava di alcol”

In questi giorni l’attore Kevin Spacey – da poco scagionato negli Stati Uniti – sta affrontando un nuovo processo con delle accuse di violenze sessuali nel periodo in cui era direttore artistico di un importante teatro di Londra, l’Old Vic Theatre. 

La procuratrice Christine Agnew, come raccontano i tabloid inglesi, lo ha definito “un uomo che non rispetta i confini o lo spazio personali, un uomo che sembra divertirsi nel far sentire gli altri impotenti e a disagio, un bullo sessuale“. Anche a Londra Kevin Spacey si è dichiarato innocente.

Kevin Spacey, la testimonianza

In aula intanto è stata divulgata la testimonianza di uno dei quattro uomini che lo ha denunciato.

Spacey, le parole dell’accusatore, lo avrebbe afferrato “come un cobra”. L’uomo dice di aver incontrato l’attore premio Oscar a un evento in un teatro del West End nel 2005.

Nella registrazione dell’interrogatorio della polizia, che è stata divulgata nel corso dell’udienza, la vittima ha raccontato che Spacey “puzzava di alcol” e “sembrava spettinato”.

“La mia prima impressione è che fosse molto arrogante, mi trattava dall’alto in basso”.

“Ha guardato la mia regione inguinale. È stato molto aggressivo. Nessuno mi ha mai parlato in quel modo. Era tutto hardcore”: Poi Spacey lo avrebbe afferrato: “con una tale forza che è stato davvero doloroso”. E qui la similitudine “come un cobra”.

“Ricordo di essermi congelato e di aver spinto via il suo braccio e di essermi sentito scioccato e frustrato dal fatto che qualcuno era così squallido nei miei confronti”.

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