C’è chi confonde Dalì con Proust o chi è convinto che il poeta Giovanni Pascoli fosse in realtà un pittore. L’autore della Divina Commedia? Garibaldi. Il capolavoro di Luigi Pirandello? Uno, Nessuno, Duecentocinquantamila. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Maturità, gli errori degli orali
Errori e gaffe tornano come ogni anno a ritagliarsi spazio durante i colloqui di Maturità. La tradizionale carrellata di Skuola.net fa riemergere vecchie glorie – come il D’Annunzio “estetista” anziché esteta – e nuovi scivoloni.
Scusi, che fuso orario c’è in Giappone? Serve sapere anche questo, a quanto pare, per essere considerati maturi. La domanda, posta da un commissario d’esame a un malcapitato studente, è però solo una delle note di colore che compongono il tradizionale elenco di errori della maturità, che il sito specializzato Skuola.net colleziona grazie ai racconti delle ragazze e dei ragazzi che sono stati protagonisti dei colloqui o che hanno semplicemente assistito alle interrogazioni
. Sembra, infatti, che non tutti i professori abbiamo seguito le indicazioni del ministro Valditara, che suggeriva di non infarcire di nozionismo il colloquio orale. Secondo una rilevazione dello stesso portale Skuola.net, 6 maturandi su 10 sono stati “crivellati” di quesiti dalle commissioni, dopo il discorso multidisciplinare iniziale sviluppato sulla base di uno spunto proposto dai docenti. Un dato che, qualora ce ne fosse bisogno, ha contribuito a far rimpolpare l’elenco dei tradizionali “strafalcioni” da esame. Anche quest’anno, infatti, ce n’è per tutti i gusti, come mostra la carrellata raccolta dal portale studentesco. A partire dagli immancabili classici da orale di maturità, come D’Annunzio “estetista” e Mattarella “mai sentito nominare”.
Forse dovresti anche sapere che…