Lo spagnolo di Guernica Pello Bilbao, 33 anni, scalatore veloce, punto di forza della Bahrein Victorius, ha vinto la decima tappa del Tour de France con uno sprint sontuoso. Bilbao ha gestito con mestiere e sapienza tattica la corsa ed è salito al quinto posto in classifica. Vittoria limpida, dedicata a Gino Mader, il ciclista svizzero recentemente scomparso per una caduta in gara.
Tour de France, l’ordine di arrivo della decima tappa
Primo Bilbao, secondo Zimmermann,terzo O’Connor. A seguire: Neilands ( 4) e Esteban Chaves (5),Pedrero (6), Skijelmose (7), Kwiatkowski (8), Barguil (9), Alaphilippe (10). Il migliore degli italiani al traguardo è stato Giulio Ciccone (39 esimo).
Classifica generale
Primo Vingegaard, secondo Pogacar (+17), terzo Hendley (+2’40”). A seguire Rodriguez (+4’22”), Pello Bilbao (+4’34”), Adam Yates (4’39”), Simon Yates (+4’44”), Pidcock (+5’26”), Gaudu (6’01”), Kuss(+6’45”).
Tappa nel gran caldo
Decima frazione del Tour de France, la prima dopo il riposo di Clermont Ferrand. Tappa non banale, fatta apposta per gli attaccanti. Da Vulcania a Issoire di 167,5 km, 4 GPM e un dislivello di 3.150 metri: un GPM di seconda categoria (Col de la Croix, 1.451 m.) e tre di terza. L’ultimo (Chapelle Marcousse, 980 m.) ad una trentina di km dal traguardo, tutti in discesa. Tappa insidiosa per via del gran caldo (punte di 46 gradi). Ne è uscita la tappa che ci si aspettava. Al netto delle scaramucce iniziali, degli strappi e delle fughe, tutti gli occhi sono stati puntati sui due grandi protagonisti della Grande Boucle 2023: il danese Jonas Vingegaard (maglia gialla) e Tadej Pogacar, secondo a 17”. Partenza alle 13.20, scatti e controscatti ,sette in fuga, Kasper Asgreen passa per primo al traguardo volante di Le Mont-Dorre(1.033 m.) posto al km 59. Il gruppo è in ritardo di 2’20”. I sette in fuga sono raggiunti da altri sette. E questo gruppo di 14 corridori domina la scena. Tra loro uomini importanti come O’Connor, Pello Bilbao, Kwiatkowski, Barguil, Alaphilippe, Chaves, Asgreen. La fuga regge, ma il gruppo a 50 km rosicchia secondi. Van der Poel e Van Aert lasciano il gruppo maglia gialla e si lanciano all’inseguimento dei battistrada. Hanno gambe e coraggio. Ai -40 il gruppo al comando resta in 12 con un vantaggio di 2’32” sui due cacciatori. Poi resta in sei. E passa per primo sull’ultimo GPM il lettone Krists Neilands del team Israel-Premier Tech. Il sestetto degli inseguitori è trascinato da Pello Bilbao e Chaves.
Finale spumeggiante
Ultimi 20 km, dopo lo scollinamento. Neilands è braccato da due gruppetti, quello di Bilbao e il quartetto di Alaphilippe. Affiora la stanchezza. Il gruppo è in netto ritardo. Ultimi 10 km, il lettone è sempre davanti. Si scende a oltre 60 all’ora. A 5 km dal traguardo Neilands conserva pochi secondi di vantaggio e viene raggiunto a 3 km dalla linea d’arrivo. Il nuovo sestetto vola al traguardo. Bilbao e Zimmerman allungano e vanno a giocarsi la volata. Bilbao ha la meglio.
La tappa di mercoledì 12 luglio
Da Clermont Ferrand a Moulins di 180 km: tre GPM di quarta categoria, tanta pianura, pochissimo dislivello. Tappa adatta ai velocisti. Durissimo il fine settimana. Venerdì il leggendario Colombier (17 km, tratti al 12%), domenica arrivo sulle Alpi, al confine con l’Italia. È il weekend che decide il Tour.