Andrea Purgatori, Ansa Andrea Purgatori, Ansa

Andrea Purgatori aveva davvero un tumore? Chemioterapia, quello che secondo la famiglia non torna

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo in relazione alla morte del giornalista Andrea Purgatori. Il procedimento è stato aperto dopo una denuncia della famiglia su presunte cure sbagliate.

Andrea Purgatori, la ricostruzione del quotidiano Domani

Secondo il quotidiano Domani a Purgatori era stato diagnosticato un tumore con metastasi diffuse anche al cervello e il giornalista aveva iniziato un pesante ciclo di cure.

Durante il pesante ciclo di cure però, racconta il giornale, alla fine si sarebbe scoperto che le metastasi al cervello che avevano spinto il giornalista alle cure non solo non c’erano più ma non ci sarebbero mai state.

Come ovvio per ora i condizionali sono d’obbligo. La vicenda è tutta da chiarire.

I pm di Roma disporranno l’autopsia e acquisiranno le cartelle cliniche. Gli atti istruttori serviranno ad accettare se la diagnosi e le conseguenti cure siano state corrette ed adeguate. 

La nota della famiglia

“Accertare la correttezza della diagnosi”. E’ quanto chiede la famiglia del giornalista Andrea Purgatori nella denuncia presentata alla Procura di Roma. In particolare i familiari del giornalista chiedono verifiche sulla diagnosi “refertata in una nota clinica romana – è detto in una nota – e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessari”.

 
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