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Vito Loiacono dei The Borderline torna sui social a un mese dall’incidente di Casal Palocco VIDEO

A poco più di un mese dall’incidente di Casal Palocco, dove è morto il piccolo Manuel di 5 anni, torna sui social network Vito Loiacono, uno dei 5 ragazzi a bordo del Suv Lamborghini Urus che ha causato l’impatto fatale.

Il ritorno sui social di Vito Loiacono dopo l’incidente a Casal Palocco

Lo youtuber dei The Borderline è tornato sui social network con una storia Instagram in cui intona una canzone e ride con la sua fidanzata sulla riva di un fiume. Pochi giorni dopo l’incidente Loiacono chiariva sui social, alimentando le polemiche: “Il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima”.

L’incidente di Casal Palocco

Loiacono era insieme a Matteo Di Pietro, poi accusato di omicidio stradale, e ad altri 3 ragazzi a bordo della Lamborghini che si è scontrata con una Smart Four Four. La Lamborghini viaggiava ad una velocità di 124 chilometri orari su una strada in cui il limite è di 50. I cinque a bordo del suv sono rimasti illesi, ad avere la peggio le persone in Smart: madre e figlia sono state trasportate al pronto soccorso del Sant’Eugenio in codice rosso. Il fratellino si trovava in condizioni peggiori. I passanti hanno provato a rianimarlo, l’ambulanza l’ha trasportato verso il più vicino ospedale Grassi di Ostia, in arresto cardiocircolatorio. Ma quella verso la struttura sanitaria si è rivelata una corsa vana: poco dopo essere arrivato al pronto soccorso, però, il piccolo ha perso la vita.

Gli attimi prima dell’incidente

Poco prima dell’incidente uno degli youtuber ha pubblicato un video su Tik Tok in cui presentava l’automobile, imitando il comportamento dei “ragazzini di ora davanti ad una macchina di lusso”. Nel video, come un’infausta profezia, era arrivato anche lo sfottò alle Smart. “Ma questo con la Smart che sta facendo? Abbello, la macchina tua costa 300 euro usata al Conad, la mia costa un miliardo. Vale quanto Amazon”, diceva.

 

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