Di fronte alla morte, ecco ciò che la maggior parte delle persone dice prima di morire e ciò che accade quando muore.
È normale per un essere umano a fine vita essere in uno stato di incoscienza, rantolare, avere dei cambiamenti nella respirazione, nel colore della pelle e febbre, solo per citarne alcuni. Ed è importante sapere che normalmente non sono ircostanze dolorose Il nostro corpo si prende cura di noi alla fine della vita e dunque meno interveniamo, meglio è.
Normalizzare la morte, come sostiene Julie, aiuta tutti noi ad affrontare un appuntamento ineludibile.
Julie, un’infermiera di un hospice di Los Angeles, racconta su TikTok la sua esperienza. Julie lavora in un hospice da circa cinque anni ed ha deciso di parlare ai suoi 372.400 follower su TikTok della morte per dare conforto ai pazienti ed educare le famiglie sapendo che molte dovranno assisterli sino alla fine.
La delicatezza dei suoi commenti, l’amore per il suo lavoro, la chiarezza nell’esposizione su cosa ci si può aspettare in quei momenti, hanno reso virali i suoi video, segno che sapere cosa aspettarsi dalla malattia per cui si sta morendo è un bisogno che può aiutare ad affrontare un evento che riguarda tutti noi.
Non è facile, perché siamo diversi gli uni dagli altri e di conseguenza anche le reazioni di fronte alla morte sono molto personali ma il suo compito, dice, è educare pazienti e famiglie e sostenerli emotivamente e fisicamente.
Julie afferma che aiutare I pazienti a capire cosa aspettarsi, tranquillizzarli, è parte fondamentale del suo lavoro di infermiera. Così come sfatare alcune convinzioni come il fatto che la morfina fa morire più velocemente. I percorsi sono sempre individuali e per questo ci vuole conoscenza, cura e rispetto.
In un video ha detto che la maggior parte delle persone prima di morire ti dice che ti vuole bene o chiama la mamma e il papà, anche se di solito sono già morti.
Quando sei mesi fa la donna ha deciso di condividere sui social la sua esperienza professionale e la sua conoscenza della morte, non si aspettava l’enorme accesso ai suoi video ma è stata anche la prova che c’era un vuoto di informazione da riempire e che era suo dovere farlo.