Kevin Spacey è stato assolto da nove accuse di violenza e molestie sessuali che gli erano state mosse da quattro uomini. L’attore, nel giorno del suo 64esimo compleanno, è stato scagionato da tutte le accuse contro di lui nel Regno Unito. La giuria ha impiegato due giorni per prendere una decisione. L’attore due volte premio Oscar ha trascorso le ultime quattro settimane e mezzo al Southwark Crown Court a combattere per la sua causa.
Kevin Spacey assolto dalle accuse di violenza sessuale
Nel corso del processo, la giuria ha ascoltato i quattro uomini che avevano sporto denuncia contro l’attore (nessuno degli uomini può essere nominato per motivi legali). Una delle denunce, la più grave, poteva anche essere punibile con una condanna a vita.
Il processo era iniziato un mese fa e riguardava accuse di violenza sessuale. A partire dal 2017 Spacey ha ricevuto diverse accuse di molestie sessuali: la prima era arrivata dall’attore statunitense Anthony Rapp per fatti avvenuti negli Stati Uniti negli anni Ottanta. Per questa accusa Spacey era stato poi prosciolto. A quella accusa ne erano seguite altre ed erano state avviate indagini sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. Spacey si è sempre dichiarato innocente.
I risvolti
Da quando è stato accusato di molestie e abusi sessuali, Spacey ha smesso di lavorare come attore: nel 2017 era stato sostituito nel film di Ridley Scott “Tutti i soldi del mondo”, le cui riprese erano già state completate. Era stato poi escluso anche dal cast di House of Cards, la serie di Netflix di cui era stato protagonista per cinque stagioni. Otto persone che avevano lavorato o lavoravano alla serie avevano detto che il set era un posto “tossico” per i giovani maschi a causa del comportamento di Spacey, che secondo queste testimonianze li molestava, faceva battute pesanti e cercava di toccarli in modo inappropriato.