Le vacanze degli italiani saranno non solo più costose, ma anche più corte, e pur tagliando le notti fuori casa la spesa per la villeggiatura risulterà più cara rispetto all’anno passato di ben 1,2 miliardi di euro.
Vacanze 2023, più corte ma più costose
Lo afferma Assoutenti in un nota, parlando di “caro-estate”. “I fortissimi rincari dei prezzi nel settore dei trasporto aereo, degli alloggi e dei pacchetti vacanza modificano profondamente le abitudini vacanziere degli italiani – spiega il presidente Furio Truzzi”-.
Cefalù e San Teodoro inavvicinabili
La meta in assoluto più costosa è Cefalù, in Sicilia, dove un soggiorno di sette notti senza mezza pensione arriva a costare 22.343 euro a famiglia, anche se il minimo è di 1.063 euro. Al secondo posto c’è San Teodoro, in Sardegna, dove il servizio sempre senza mezza pensione arriva a 20.570 euro (con un minimo di 1.331). Nelle due Regioni, le destinazioni più economiche sono rispettivamente Villasimius in Sardegna (si può spendere anche solo 798 euro a famiglia, il massimo è 6.845) e Taormina in Sicilia (da 908 euro fino a 6.913).
Il caro-estate secondo Assoutenti
“A luglio – prosegue Tuzzi – rispetto allo stesso periodo del 2022, i prezzi dei biglietti per i voli nazionali sono rincarati del 26%, le tariffe di alberghi, motel e pensioni del +17,4%, i pacchetti vacanza del +17%, ristoranti e bar del +6,1%. Se da un lato rimane stabile rispetto al 2022 il numero di cittadini che si concederà una villeggiatura nel periodo estivo, dall’altro la tendenza è quella a tagliare la spesa attraverso una riduzione dei giorni di vacanza”.
“Basti pensare che la percentuale di italiani che questa estate potrà permettersi solo un weekend o al massimo tre notti fuori casa, passa dal 4% dello scorso anno al 18% del 2023 – prosegue Truzzi – Ma si riduce fortemente anche la quota di chi trascorrerà fino a 7 notti fuori, dal 63% del 2022 al 56% di quest’anno. E il paradosso è che nonostante si riducano i giorni di villeggiatura, la spesa sarà più alta: le vacanze estive 2023 costeranno agli italiani ben 1,2 miliardi di euro in più rispetto al 2022, seppur con un numero inferiore di notti fuori casa”.