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A destra della destra, chi è Stefano Bandecchi, sconosciuto ai più? sindaco di Terni, rischi e fastidi per Meloni

A destra della destra. Come nel romanzo di L. May Alcott, piccole destre crescono, non fanno ricami ed uncinetto, ma preferisco la boxe.

Il caso del Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, portato via dall’aula consiliare mentre tentava di usare violenza verso un consigliere di FdI, quindi di destra, è esemplare.

Chi è Stefano Bandecchi, sconosciuto ai più? È il nuovo sindaco di Terni che ha battuto il centrodestra, teoricamente con la sigla dell’ex partito di Alfano, ma in sostanza con una formazione sua. È un imprenditore, è proprietario di università telematiche, un po’ inseguite dalla GDF, si vanta di aver laureato il ministro cognato Lollobrigida, ed è anche proprietario della Ternana, la squadra di calcio della città.

Del suo passato si sa che è un ex Parà della Folgore, e che è stato di stanza in Libano come il Generalissimo Vannacci, ed in passato votava Msi.

Poi facendo l’imprenditore ha cominciato a frequentare opportunamente altri partiti, finanziando indistintamente da FI ai 5stelle. Dopo la vittoria a Terni ha dichiarato che si prepara a conquistare l’Umbria, lui livornese, e poi Roma.

Dopo l’aggressione in Comune dice che non si è pentito, e che avrebbe voluto dare maggior sfogo alla sua violenza. In passato abbiamo avuto altri Sindaci naif, come lo Sceriffo di Treviso, Gentilini, o il famoso Giancarlo Cito da Taranto.

Selfmademen, rudi, dai modi spicci e robusti. Sono personaggi locali, al di là delle velleitarie marce su Roma, che non hanno trovato un leader nazionale con le giuste parole d’ordine, e che possano emulare.

Chissà se il Generalissimo Roberto Vannacci si voglia mettere alla testa di un movimento che riunisca i tanti esagitati, dallo stampo destrorso, ma non solo, che vivono nell’Italia profonda, o nelle periferie dei grandi centri, e che per ora si sono adattati a votare qualcosa che non ha soddisfatto abbastanza gli animali spirits che albergano nel loro colon.

Il voto di pancia, gli istinti sotto il pelo sembrano essere il tratto distintivo di tanti, molti di più di quelli che immaginiamo. È lo stomaco del Paese. E normalmente il luogo di sfogo è sempre in fondo a destra. La Meloni ed i neocon fratellini rischiano di essere scavalcati a destra da un’onda che non è facile, né igienico, contenere.

 

 

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