Come funziona la reimmatricolazione auto e quando è necessaria?

La reimmatricolazione di un’auto è una procedura che in certi casi risulta assolutamente necessaria per poter tornare a circolare in strada con un determinato veicolo. Per anticipare la questione, l’auto deve essere reimmatricolata quando si verificano lo smarrimento o il danneggiamento delle targhe, o quando si desidera circolare con una vettura in precedenza demolita o radiata. Anche le automobili acquistate all’estero hanno bisogno di essere reimmatricolate, per poter circolare in Italia. Vediamo dunque di approfondire questo tema.

Reimmatricolazione auto: cosa si intende?

Per prima cosa, è bene partire da una veloce sintesi di ciò che accade quando si immatricola per la prima volta un veicolo. All’auto viene assegnata una targa univoca da parte della Motorizzazione Civile, e il veicolo viene successivamente registrato presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico). In questo modo il numero di targa verrà di fatto accoppiato al numero del telaio della vettura. Se la targa deve essere assegnata ad un’auto di seconda mano, in quel caso si parla sempre di reimmatricolazione.

Come anticipato sopra, la reimmatricolazione è necessaria anche quando si riscontrano dei problemi con la targa, come nel caso del deterioramento o del danneggiamento. Lo stesso discorso vale per il furto della targa, che oltretutto richiede anche di sporgere una denuncia presso le autorità competenti. Per quel che riguarda la reimmatricolazione delle automobili radiate o demolite, c’è una precisazione importante da fare: è possibile reimmatricolarle solo se sono state radiate per il mancato pagamento del bollo per 3 anni consecutivi, e solo se figurano nel registro delle auto storiche.

Reimmatricolazione e assicurazione: cosa fare?

Nel caso di un veicolo reimmatricolato per sostituzione targa, la procedura è piuttosto semplice. Di norma basta compilare un modulo online recandosi sul sito web della compagnia assicurativa, sostituendo la targa associata alla polizza con quella nuova. In certi casi è possibile svolgere questa procedura anche da smartphone, se la compagnia scelta ha una app specifica. Inoltre, è bene segnalare quanto segue: se non si effettua il cambio targa con la propria assicurazione, la copertura della polizza non sarà valida.

Ovviamente, se si compra un’auto usata e si procede alla reimmatricolazione, è necessario anche assicurarla. Le principali compagnie assicurative, come ad esempio Zurich Connect, permettono di calcolare un preventivo assicurazione auto direttamente online. In questo modo si potrà ottenere una proposta secondo le proprie esigenze, che siano garanzie accessorie aggiuntive o in termini di budget.

Come reimmatricolare un veicolo?

Purtroppo, la procedura per la reimmatricolazione di un veicolo non può essere descritta in poche righe, perché è complessa e richiede una serie di documenti che possono variare da caso a caso. Per prendere visione di queste informazioni si consiglia di leggere alcuni approfondimenti sui blog specializzati nel settore delle quattroruote. Volendo sintetizzare la questione, sicuramente serviranno i moduli per la richiesta di reimmatricolazione e per la richiesta di rinnovo dell’iscrizione presso il registro del PRA. Altri documenti necessari sono la carta di circolazione e, nel caso, la denuncia per targa smarrita, oltre ovviamente ad un documento di identità valido. Infine, se si parla dei costi, la reimmatricolazione può arrivare anche ad una spesa di 100 euro circa.

 

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