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Vaccino anti-Covid, prima i fragili ma dosi per tutti. Si può fare con l’antinfluenzale?

La circolare del ministero della Salute sui vaccini anti Covid, firmata mercoledì dal direttore Prevenzione del ministero della salute Francesco Vaia, dà il via alla campagna di vaccinazione autunnale con il siero Pfizer aggiornato contro la variante Kraken (XBB.1.5) ma efficace anche contro le altre in circolazione. Il vaccino è raccomandato a cinque categorie, partendo dai soggetti fragili, e consigliata ai familiari e caregiver di persone fragili, ma sulla base della disponibilità delle dosi potrà essere richiesta da tutti i cittadini. Il vaccino anti Covid potrà essere somministrato insieme al vaccino antinfluenzale nella stessa seduta vaccinale. 

Quale vaccino anti-Covid, quando e quanto dura

Nel documento si precisa che il richiamo vaccinale è raccomandato “a distanza di 6 mesi dall’ultima dose ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione)” e “di norma” ha validità di 12 mesi. “Qualora per valutazioni cliniche o altro si rendesse necessaria la vaccinazione prima dei 6 mesi – si legge nel testo della circolare – si rappresenta che il Riassunto delle caratteristiche del prodotto (Rcp) di Comirnaty XBB 1.5 riporta, come tempistica di vaccinazione, una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente. Si sottolinea, inoltre, che una infezione recente da SarS-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione”.

Nei bambini

Si ricorda inoltre che il Riassunto delle caratteristiche del prodotto (Rcp) “prevede una singola dose di Comirnaty Omicron XBB 1.5 anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‑Covid‑19 o senza storia di infezione pregressa da SarS‑CoV‑2, il Rcp prevede, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda)”.

L’antinfluenzale

È “possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati” anti-Covid “con altri vaccini, con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale, fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche”, e con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mpox), per il quale vale “l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane”. “Si raccomanda il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali – si legge nella circolare – la valutazione del rapporto benefici-rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa. Si rammenta che le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco”.

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