Le accuse a suo carico sono terribili: avrebbe abusato per la prima volta della figlia quando questa aveva 6 anni e non avrebbe smesso che 12 anni dopo.
Abusava della figlia dai 6 ai 18 anni, fugge negli Usa
Avrà lasciato tracce indelebili di dolore e terrore nella ragazza che i vari anni di trattamento psicologico saranno riusciti soltanto a mitigare. E a suo carico c’è una denuncia per analoghe accuse da parte di un’ altra figlia.
L’orco ha 50 anni, cittadinanza italiana e statunitense, e, quando ha capito che le indagini si stavano stringendo intorno a lui, si è messo al sicuro fuggendo negli Usa.
Consapevole che le autorità americane come da prassi concedono raramente l’estradizione. Infatti, nonostante appelli e richieste da parte della pm di Gorizia, Giulia Villani, e delle altre autorità giudiziarie italiane, fino a questo momento l’uomo – che in Italia è accusato di violenza sessuale aggravata – è in libertà negli Usa e nei suoi confronti non sarebbe stato applicata alcuna misura cautelare. Tantomeno la giustizia di Washington sarebbe intenzionata a rimandarlo in Italia.
Gli Usa non estradano cittadini americani
L’uomo avrebbe compiuto gli abusi tra Sagrado (Gorizia), dove abitava, e gli Stati Uniti; una volta scappato oltreoceano per sfuggire alla Procura di Gorizia, si sarebbe fermato per un po’ a New York, poi da qui sarebbe andato a Sud, e oggi vive a Palestine, in Texas.
I magistrati di Gorizia si sono appellati al Trattato tra i due Paesi “sulla mutua assistenza giuridica nelle questioni penali” del 1982, chiedendo la massima collaborazione, ma finora con evidenti scarsi risultati.