PD, acque agitate, opposizioni inquiete: Franceschini vuole blindare la Schlein, frana il centro di Renzi PD, acque agitate, opposizioni inquiete: Franceschini vuole blindare la Schlein, frana il centro di Renzi

PD, acque agitate, opposizioni inquiete: Franceschini vuole blindare la Schlein, frana il centro di Renzi

PD, acque agitate, opposizioni inquiete:  grandi manovre in casa Pd, frana il Centro di Renzi e  il partito di Fratoianni (Sinistra Italiana ) e di Bonelli (Europa Verde) è in subbuglio.

Si annuncia un autunno di battaglie. Naufragato il sogno del “Campo largo” – il progetto politico del Pd di ampliare la coalizione di centro-sinistra con Calenda,  Renzi e  i Cinquestelle di Giuseppe Conte – si cercano nuove strade. Tiene duro Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, che punta sempre sul Campo Largo in vista della tornata elettorale per le Regionali del 2025. Manfredi crede in una alleanza che va dal PD al M5S passando per i Moderati. Ma altre manovre crescono.

LE MOSSE DI FRANCESCHINI
Dario Franceschini, ferrarese, 64 anni tra i fondatori del PD, si è messo in testa di organizzare un’area che raggruppi la maggioranza che appoggia Elly Schlein, anche nell’ottica di semplificare il quadro interno nello spirito di sostenere la segretaria. Duplice l’obiettivo: blindare Elly e far pesare il ruolo dei big del partito. In compagnia di Franceschini ci sono nomi importanti come Nardella, Boccia, Provenzano, Zingaretti e gli ex Lettiani provenienti dalla componente neo-Ulivista .

Tutta gente che alle primarie aveva sostenuto Stefano Bonaccini. Questa corrente in cantiere non è affatto propensa ad associarsi al costituendo correntone degli ex Articolo 1 guidati da Roberto Speranza. Insomma Franceschini, a parole, esclude qualsiasi tipo di fronda ma svolta proprio “per dare una mano” a un gruppo dirigente che non brilla esattamente per capacità di protagonismo delle nuove reclute. A cominciare dai 20 componenti la maxi-segreteria.

FRANA IL CENTRO DI RENZI
Nuova batosta per il progetto dell’ex premier. Pure l’ex braccio destro Ettore Rosato, un fedelissimo di Renzi fin dai tempi del PD, se n’è andato sbattendo la porta perché Matteo “ fa tutto da solo”. In un mese due adii di peso in Italia Viva: Elena Bonetti e appunto Ettore Rosato. In entrambi i casi identica la destinazione: il Terzo Polo.

Il progetto di un partito unico liberal-democratico è saltato. Ora nelle truppe renziane si registrano altri malumori. Si parla di imminenti strappi in Campania e Puglia. Anche l’ex ministro Teresa Bellanova è in forte sofferenza.

TEMPI DURI PER BONELLI E C.
Maretta in casa Europa Verde rappresentata dalla divergenza di prospettive politiche tra Bonelli e l’altra portavoce Eleonora Evi, ex europarlamentare eletta con il M5S e oggi deputata nel gruppo di Alleanza Verdi Sinistra. La frattura sembra insanabile. Anche Fratoianni ha i suoi guai impegnato anche a mitigare la sinistra, a suo dire molto nervosa, contro Esselunga e i silenzi sul carrello della spesa di milioni di italiani, separati e non.

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