Home > Notizia per Notizia > L’ombra di Mosca sull’Europa, parola degli storici Garton Ash e Ferguson ma Putin trova l’appoggio di Slovacchia e Ungheria

L’ombra di Mosca sull’Europa, parola degli storici Garton Ash e Ferguson ma Putin trova l’appoggio di Slovacchia e Ungheria

L’ombra di Mosca sull’Europa, parola dello storico Garton Ash ma Putin trova l’appoggio di Slovacchia e Ungheria.

“Europa, faro  di libertà oggi sotto minaccia. L’espansionismo russo è un pericolo per l’intero Occidente”. Parola dello storico storico inglese Timothy Garton Ash, 68 anni,  professore di Studi Europei presso la prestigiosa Università di Oxford  (oltre 26 mila studenti); un Ateneo che ha legami con 69 vincitori di premi  Nobel.

In pratica il prof. Ash prosegue, pur con diverse sfumature, sulla linea tracciata dallo storico Niall Ferguson, scozzese di Glasgow, docente ad Harvard (USA). E partono dallo stesso punto. Chi ha letto il fondamentale e corposo saggio di Ferguson (“Occidente“, 420 pagine, edizione Mondadori) associa facilmente i due storici, entrami preoccupati di una deriva di civiltà.

LE QUATTRO SFIDE  DELL’OCCIDENTE
Quattro macigni. Quattro appuntamenti con la Storia: l’invasione russa dell’Ucraina, l’immigrazione, la capacità di creare lavoro per i giovani europei e, in prospettiva, la possibile rielezione di Trump (ora a processo per frode). Situazione comunque tutta da decifrare specie dopo che la Camera USA ha rimosso il proprio speaker McCarthy.

Non era mai successo. Ergo, vittoria di Trump e terremoto politico-parlamentare negli Stati Uniti. Come finirà? Putin e l’Europa se lo stanno chiedendo. In ogni caso niente sarà come prima.

SUPREMAZIA IN CALO
L’Occidente  non ha più la supremazia sull’Oriente; per secoli la disparità fra i due emisferi è stata schiacciante  grazie alle “applicazioni vincenti” come si dice con linguaggio informatico e con gli strumenti di civiltà di cui l’Occidente ha saputo dotarsi ha  fatto la differenza. Dalla ricerca scientifica (in particolare in campo bellico) alla medicina; dalla proprietà privata (e nascita dello Stato di Diritto) al consumismo che ha dato il via alla rivoluzione industriale.

Senza dimenticare l’etica del lavoro, il collante morale necessario al nuovo ordinamento sociale. Tutto ciò è andato scemando e Putin lo sa. Per questo sta riaccendendo l’Europa dell’Est.

L’effetto stanchezza che sta emergendo fra gli alleati dell’Ucraina poi sta facendo il resto. Il fronte anti-Kiev ha 2 alleati in più: Slovacchia e Ungheria. Soprattutto il filo russo slovacco Robert Fico preoccupa e agita la UE.

Concludendo l’ombra di Mosca è sempre più sulla Europa. Per ora. Ma come è collassato l’URSS così potrebbe collassare Putin.

Gestione cookie