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A Gaza uccisi 800 palestinesi. Missili dal Libano sulla città israeliana di Ashkelon

Israele, il numero dei morti è salito a più di 900 dopo che 108 corpi sono stati trovati nel kibbutz di Be’eri. La Anp, l’Autorità nazionale palestinese parla invece di 704 i palestinesi uccisi. Tra loro ci sono anche 143 bambini e 105 donne. Il numero dei feriti è di circa 4.100.  

Nella notte, intanto, si sono verificate violente esplosioni in territorio palestinese e scontri a fuoco sul confine. Hamas minaccia di “giustiziare un ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso”.

Ed ha invitato i cittadini di Ashkelon (Ascalona in italiano ndr) a lasciare la città entro le 17. Subito dopo è iniziato un lancio di missili dal Libano. Missili che hanno ucciso un lavoratore straniero che si trovava al lavoro in un kibbutz nei pressi della città che si trova nel sud di Israele. Insieme a lui sono rimasti feriti altri due lavoratori stranieri.

Dal Libano, in tutto sono stati lanciati circa 15 razzi diretti verso il territorio israeliano.  A dirlo è il portavoce militare secondo cui 4 sono stati intercettati e gli altri caduti in aree aperte. Sirene anti-aereo hanno intanto risuonato anche a Tel Aviv. Il tutto mentre lo Stato ebraico richiama 300 mila riservisti. 

Coppia di coniugi italo-israeliani dispersa

Una coppia di coniugi italo-israeliani risulta dispersa. Si tratta di Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron. Il figlio ha lanciato un appello all’Italia spiegando che il padre è disabile.  Il tutto mentre a Pratica di Mare sono arrivati due aerei militari con a bordo circa 200 italiani di rientro da Israele.

Nella notte, l’esercito di Israele ha ingaggiato numerosi scontri a fuoco con i miliziani di Hamas lungo il confine della Striscia di Gaza.

Medici senza Frontiere: “A Gaza tantissimi feriti, sia palestinesi sia israeliani”

Le squadre di Medici senza Frontiere stanno lavorando giorno e notte per far fronte al grande afflusso di feriti e solo ieri hanno trattato più di 50 pazienti all’ospedale di Al Awda. Lo fa sapere la stessa organizzazione. “La situazione è terribile, con tantissimi feriti israeliani e palestinesi – racconta il capomissione Msf a Gaza – . I nostri colleghi palestinesi lavorano giorno e notte per far fronte al grande afflusso di feriti. Dopo il bombardamento di ieri sul campo rifugiati di Al Jabalia, i nostri team hanno trattato più di 50 persone all’ospedale di Al Awda”.

“Le nostre équipe ci hanno riferito che dei 50 pazienti arrivati, cinque erano già morti – aggiunge -. Gli altri sono stati stabilizzati e dimessi dall’ospedale nella speranza che trovino un luogo sicuro nel nord della Striscia di Gaza”. Intanto, “gli attacchi stanno continuando nella striscia di Gaza. Molti dei nostri colleghi palestinesi hanno abbandonato le loro abitazioni per paura di essere colpiti, alcuni di loro hanno raccontato che i palazzi in cui abitavano sono stati completamente distrutti”.

L’esercito israeliano consiglia ai palestinesi di Gaza di fuggire in Egitto

L’esercito israeliano consiglia ai palestinesi in fuga dai raid aerei sulla Striscia di Gaza di dirigersi in Egittoche confina con l’enclave palestinese. “Il valico di Rafah (al confine tra Gaza e l’Egitto) è ancora aperto“, ha detto in un briefing il portavoce militare israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht. “A chiunque possa farlo, consiglierei di uscire”.

Hamas: “In pochi sapevano dell’attacco”

Un leader di Hamas in esilio in Libano ha parlato dell’attacco a sorpresa lanciato sabato contro Israele, sostenendo che “solo pochi comandanti sapevano”. Il leader ha smentito un coinvolgimento diretto dell’Iran assicurando però che la Repubblica islamica ed Hezbollah “si uniranno alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento”.. 

Ali Barakeh ha spiegato in un’intervista che l’attacco è stato pianificato da una manciata di alti comandanti del Movimento islamico a Gaza. Nemmeno gli alleati più stretti erano stati informati in anticipo sui tempi.

Khamenei: “Non siamo dietro Hamas ma ne siamo orgogliosi”

Il leader spirituale supremo dell’Iran, Ali Khamenei, dopo avere smentito che il suo Paese abbia manovrato l’operazione di Hamas, si dice tuttavia fiero dell’organizzazione terroristica palestinese: “Baciamo la fronte e le mani degli intelligenti e abili disegnatori di questa operazione e della gioventù palestinese. Siamo orgogliosi di loro”, ha affermato Khamenei in una cerimonia all’accademia militare.

L’esercito israeliano sta piantando mine a ridosso delle falle nella barriera attorno a Gaza

Israele sta piantando mine nella barriera attorno a Gaza. Mine posizionate a ridosso delle parti in cui la barriera è stata abbattuta durante il violento attacco di Hamas. Mine che servono a bloccare il passaggio verso Israele. A dirlo è il portavoce militare Daniel Hagari.

Israele: “Usa escludono ipotesi proprio intervento sul terreno”

Gli Stati Uniti non interverranno con delle loro truppe sul terreno. A Dirlo a The Times of Israel è il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby.

Shani Louk, è viva la giovane tedesca portata via col pick up

Shani Louk è la 22enne tedesca portata a Gaza con un pick up. La giovane è uno tra i tanti che sono stati catturati durante il rave che si stava svolgendo vicino al confine.

La giovane sarebbe viva ma “gravemente ferita” in un ospedale di Gaza. Lo riporta Tagesschau. In un nuovo disperato appello video al governo di Berlino e “a tutta la Germania”, la madre della giovane chiede di fare tutto il possibile e “velocemente” per la liberazione di Shani.

La madre dice di avere notizie che la figlia sarebbe viva, ma “con una grave ferita alla testa” e in condizioni critiche. Shani Louk stava partecipando al rave musicale attaccato dai terroristi di Hamas.

 

 

 

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