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Gaza al buio, spenta l’unica centrale elettrica: mille case distrutte, schierati 300mila soldati israeliani

L’unica centrale elettrica di Gaza è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell’Autorità per l’energia della Striscia, che resta così al buio.

Gaza al buio, spenta l’unica centrale elettrica

Sarebbero oltre mille le abitazioni completamente distrutte nella Striscia di Gaza, mentre altre 12mila ‘unità immobiliari di ogni genere’ sono state parzialmente danneggiate.

Il dato, si apprende da fonti qualificate, è riportato in uno degli ultimi report che dall’inizio del conflitto in Israele finiscono sui tavoli degli apparati di sicurezza di tutta Europa.

Secondo le fonti, i raid di Israele avrebbero colpito complessivamente 2.250 obiettivi riferibili alle fazioni armate nella Striscia. Colpiti anche parzialmente 7 ospedali, 48 scuole e dieci strutture sanitarie.

Sono saliti a 950 i morti a Gaza con circa 5mila feriti, secondo il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia.

Trecentomila soldati israeliani a ridosso della Striscia di Gaza

L’esercito israeliano afferma che circa 300.000 soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas.

“Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300.000 in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus.

“E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”, ha aggiunto il tenente colonnello dell’Idf.

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