All’ospedale San Camillo di Roma, un’operazione che sembrava impossibile, ovvero l’asportazione di un polmone col tasso di mortalità del 60%, salva la vita ad un ragazzo di 26 anni dopo un incidente.
Miracolo al San Camillo di Roma
“Il 23 luglio 2023 la vita di Angelo Lemmetti, un giovane di 26 anni originario di Anagni, prende una svolta drammatica a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto a Ferentino.
Trasportato d’urgenza qui al San Camillo di Roma, Angelo si è trovato ad affrontare incredibili sfide di sopravvivenza, sottoponendosi anche a un’operazione con un tasso di mortalità del 60%”, si legge in un post su Facebook dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini.
Angelo vivrà senza un polmone
Al suo arrivo in Pronto Soccorso le prime indagini diagnostiche riscontrano un’emorragia cerebrale, fratture costali e pneumotorace, fratture degli arti inferiori. Una situazione davvero drammatica.
Nelle ore successive i radiologi d’urgenza, analizzando la Tac già effettuata al ragazzo, sospettano una lesione ancor più grave e potenzialmente mortale: l’impatto ha provocato il distacco del bronco principale sinistro dalla trachea. E’ necessario tornare in sala operatoria dove i chirurghi toracici, i dottori Giuseppe Cardillo e Sara Ricciardi, eseguono una complicatissima ricostruzione delle vie aeree, ricollegando il bronco alla trachea.
Il distacco di un polmone dalla trachea
Ma purtroppo nei giorni successivi – spiega il San Camillo diretto dal dg Narciso Mostarda -, nonostante il successo dell’intervento, il polmone sinistro di Angelo tende a richiudersi e anche il destro, interessato dal trauma, peggiora. Il 3 agosto, perse le speranze di salvare il polmone sinistro di Angelo, il dottor Cardillo e la sua equipe eseguono un delicatissimo e complesso intervento di asportazione del polmone.
Intervento difficilissimo: 60% di mortalità
“Si tratta di una procedura eseguita pochissime volte al mondo e con un tasso di mortalità di oltre il 60%”, spiega Cardillo, direttore della Chirurgia Toracica. Otto giorni dopo l’intervento, le condizioni dell’unico polmone di Angelo migliorano significativamente.
Finalmente, con l’arrivo di settembre e il recupero della forza muscolare, Angelo torna a respirare autonomamente. E il 23 settembre lascia la Terapia Intensiva per essere trasferito in reparto, in attesa dell’inizio del percorso di riabilitazione.