Ha sparato e ucciso un cane, un rottweiler, che si trovava in un parco insieme a un ragazzino di 13 anni. È accaduto nel pomeriggio di ieri, domenica 12 novembre, nell’area verde di Parabiago, provincia di Milano, a poche centinaia di metri dalle case.
Cacciatore spara a un rottweiler a Parabiago, indagato
A raccontare l’uccisione dell’animale, è la proprietaria del cane, insieme a suo figlio, che ha assistito alla morte di Uma: “La mia migliore amica, è stata ammazzata a sangue freddo. Le hanno sparato in testa, in mezzo agli occhi”, le parole piene di angoscia della donna, rivela Il Giorno.
Ad ucciderla un uomo di 44 anni, che le ha sparato in un “campo a 160 metri dalle case con mio figlio, un ragazzino di 13 anni, che si è visto la testa del suo cane esplodere” aggiunge la donna, che ha definito l’uomo che ha sparato “un ‘cacciatore’ senza giubbotto catarifrangente”.
Ora sulla vicenda stanno facendo luce gli investigatori, a cui l’uomo avrebbe detto di aver fatto fuoco per difendersi, impaurito dal rottweiler che correva minaccioso verso di lui.
L’accusa delle associazioni animaliste
Immediata la reazione delle associazioni animaliste. “Viste le circostanze, si sarebbe potuto trasformare anche in un omicidio – spiegano in un comunicato congiunto le associazioni Gaia Animali & Ambiente –. La polizia è arrivata immediatamente sul posto e i proprietari di Uma stanno preparando con i legali la denuncia che sarà depositata in queste ore”. Il colpo di arma da fuoco che ha raggiunto Uma, è stato sparato, secondo le associazioni, ad una distanza di 150 metri dalle abitazioni e non si può considerare sicura.
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