Non vuole che la moglie lavori come cameriera in un locale notturno e la minaccia di morte per costringerla a lasciare il lavoro. Per questo nei confronti dell’uomo, un operaio 38enne di origine romena, è stata emessa una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. I fatti sono avvenuti in una cittadina del Bolognese. Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Procura di Bologna, nasce dalla querela della moglie quarantenne che a ottobre si è rivolta ai carabinieri per denunciare il coniuge: l’uomo aveva iniziato a trattarla male, anche davanti ai due figli minorenni, perché non sopportava l’idea di vederla lavorare come cameriera in un locale notturno, temendo di essere tradito.
Lavora come cameriera in un locale notturno, il marito minaccia di darle fuoco: arrestato. La denuncia
La donna ha chiesto di essere collocata in una struttura protetta per proteggere la propria incolumità e quella dei figli, viste le minacce di morte ricevute. Uno degli episodi più gravi risale alla notte del 22 ottobre, quando la quarantenne è stata allertata dalla telefonata della figlia che le diceva di stare attenta, perché il padre era uscito da casa con l’intenzione di raggiungerla sul posto di lavoro e darle fuoco. In quell’occasione è stato il gestore del bar, preoccupato per la sua dipendente, a chiamare il 112 chiedendo di intervenire. I militari hanno trovato il 38enne nel parcheggio antistante, mentre dormiva in macchina. Nell’ordinanza, il Giudice parla di una pretesa da parte dell’uomo “di esercitare unilateralmente il controllo sulla sfera emotiva” della moglie.