C’è stato un contatto, via WhatsApp, tra Gino Cecchettin e Nicola Turetta, i papà dei due ragazzi, Giulia e Filippo – vittima e carnefice – del dramma di Vigonovo. Lo si apprende da Emanuele Compagno, difensore di Filippo Turetta.
Il messaggio di Filippo Turetta
Al legale, così come allo zio materno di Giulia, Andrea Camerotto, non risulterebbe invece che i due si siano sentiti direttamente al telefono. Nel messaggio di Turetta al papà di Giulia, questi gli ha espresso “la massima partecipazione al loro dolore, e una forte vicinanza” chiedendo “perdono” e aggiungendo che “Filippo dovrà pagare quel quello che ha fatto”.
I genitori dei due ragazzi si erano incontrati martedì 14 novembre, nel terzo giorno di ricerche dei due 22enni, in casa dei Cecchettin, a Vigonovo. E in quell’occasione c’era stato un abbraccio. Domenica sera Nicola Turetta e la moglie Elisabetta Martini hanno preso parte in una posizione defilata alla fiaccolata per Giulia. Il solo contatto con la famiglia della giovane vittima è stato tra Turetta e lo zio materno di Giulia, Andrea Camerotto. “Gli ho telefonato, perchè non riuscivo a vederlo nella piazza – ha spiegato Camerotto – Ci siamo sentiti un attimo, al cellulare: lui è scoppiato a piangere, ci ha chiesto scusa, perdono”.