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“Muori”, Luca Cesari minacciato di morte per una Carbonara: il lato oscuro dei gastropuristi

Un video sulla ricetta della Carbonara del 1954 si è trasformato in un incubo per Luca Cesari, Gambero Rosso, quando il purismo gastronomico si è scontrato con minacce di morte e insulti. “Muori”, “vai in galera” sono solo alcuni dei commenti inaccettabili ricevuti dal creatore del video. Ma cosa c’è di così pericoloso in una reinterpretazione di una ricetta tradizionale? E soprattutto, dove sta portando questa pericolosa reazione dei puristi culinari?

La carbonara di Luca Cesari: i fatti nel dettaglio

Il Gambero Rosso ha recentemente pubblicato un video che rivela la prima ricetta italiana della Carbonara risalente al 1954, con l’inaspettato tocco di aglio e gruviera. Questa rivelazione ha acceso la miccia della controversia, con puristi gastronomici infuriati che hanno preso di mira Luca Cesari, autore del video. “Muori”, “cazzaro”, “mavaff…” sono solo alcune delle espressioni di odio lanciate contro di lui.

In un’Italia dove si può discutere di tutto, dalla politica alla religione, sembra che ci sia un confine invalicabile: la Carbonara. La ricetta, per alcuni, è diventata sacra, intoccabile. Questo atteggiamento estremo sta sollevando domande sulla pericolosità di tale devozione gastronomica e e sulla necessità di equilibrio tra tradizione e apertura al cambiamento.

Il video è visibile qui: Ricetta Carbonara Gambero Rosso.

Il video incriminato

La storia della Carbonara, amata e discussa dagli italiani, ha radici profonde. Il video del Gambero Rosso ha mostrato una versione del 1954, con aglio e gruviera, che ha scatenato la furia dei puristi. Nonostante il video mostri chiaramente la fonte storica, molti rifiutano di accettare qualsiasi cambiamento nella tradizione culinaria.

Le reazioni al video sono state violente, con insulti pesanti e addirittura minacce di morte rivolte a Luca Cesari. I puristi gastronomici sembrano essere pronti a difendere la “sacralità” della Carbonara a ogni costo. Ma queste reazioni infuocate e offensive al video evidenziano una chiusura mentale diffusa nei confronti della storia gastronomica. La negazione della possibilità di cambiamenti nel tempo e l’assoluta fedeltà alla tradizione mostrano una deformazione culturale. 

Le minacce di morte contro Luca Cesari per una ricetta evidenziano il lato oscuro della passione gastronomica. La Carbonara, apparentemente intoccabile, sta diventando una questione divisiva. È ora di riflettere sulle reazioni estreme e trovare un equilibrio tra la difesa delle tradizioni e l’accettazione dell’evoluzione culinaria nel corso del tempo. La storia della Carbonara è un viaggio che merita di essere esplorato senza minacce e insulti, ma con apertura e rispetto per le diverse interpretazioni del piatto iconico.

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