Terremoto in Cina,sarà di oltre 150 morti il bilancio di uno dei terremoti più potenti avvenuti in Cina negli ultimi anni, di magnitudo 6,2.
Il bilancio delle vittime è destinato a salire superando i 150 morti. due persone risultano ancora disperse.
L’epicentro del sisma si trova a cavallo tra le province di Gansu e Qinghai, in un’area dove si trovano molti degli Hui cinesi, una minoranza etnica molto unita caratterizzata dalla sua distintiva identità musulmana.
Il Gansu ha subito il peso maggiore dell’ira del terremoto. Più di 200.000 case sono state distrutte e 15.000 sono sull’orlo del collasso, hanno riferito i media statali cinesi. Le potenti scosse hanno provocato lo sfollamento di 145.000 persone nella provincia, uccidendo 117 persone al 22 dicembre, con 781 feriti.
Nel Qinghai, a ovest del Gansu, alle 23:00 morirono 32 persone e due erano disperse. (15:00 GMT) di domenica, secondo i media statali.
Le autorità locali hanno attribuito la gravità dei danni alla superficialità del sisma. Anche la rottura di tipo spinta del terremoto e la roccia sedimentaria relativamente morbida nella regione hanno amplificato il potere distruttivo delle scosse.
Molte delle case distrutte furono costruite in un’epoca precedente, realizzate con strutture in terra-legno o mattoni-legno. I loro muri portanti erano costruiti in terra, il che rendeva le loro difese scadenti contro qualsiasi terremoto, hanno detto le autorità locali.
La tragedia ha evidenziato l’urgenza di aumentare la resistenza antisismica delle case rurali, hanno aggiunto.
I terremoti sono comuni nelle province al confine nord-orientale dell’altopiano tettonicamente attivo del Qinghai-tibetano, che comprende la maggior parte del Tibet, Qinghai, Gansu, parti dello Xinjiang e gli aspri altopiani nell’ovest del Sichuan.
Dieci anni fa nel Sichuan, più di 6.700 persone rimasero ferite e oltre 160 furono uccise in un terremoto di magnitudo 6,6. Nel 2010, un terremoto distruttivo di magnitudo 7.1 ha ucciso 2.700 persone a Yushu, un’area in gran parte tibetana nel Qinghai.