Home > Notizia per Notizia > cavallo > I benefici di inserire la frutta secca nella tua dieta natalizia

I benefici di inserire la frutta secca nella tua dieta natalizia

Con l’arrivo delle festività natalizie, concedersi il piacere della tradizionale frutta secca può essere un regalo prezioso per la salute. Dalle noci ai datteri, passando per le prugne secche, queste delizie non solo soddisfano il palato, ma offrono anche un concentrato di antiossidanti e sostanze benefiche per il nostro organismo.

Spesso infatti la frutta secca è accusata e bandita ingiustamente, a causa del suo alto potere calorico e di grassi. La verità è che -se inserita in modo sano in una dieta equilibrata- la frutta secca è una fonte preziosa di nutrienti.

Noci, alleate della nostra salute metabolica

Un recente studio pubblicato su Nutrients ha evidenziato i vantaggi metabolici delle noci. Coinvolgendo 84 partecipanti in sovrappeso, i ricercatori del Vanderbilt University Medical Center hanno scoperto che il consumo regolare di noci può migliorare la circonferenza vita, i livelli di grassi e l’ormone insulina. Anche senza aderire a una dieta ipocalorica, le donne che hanno consumato noci hanno registrato una significativa riduzione della circonferenza vita, mentre gli uomini hanno sperimentato una diminuzione dei livelli di insulina.

Datteri: antiossidanti e riduzione del rischio di cancro al Colon

I datteri, spesso presenti durante le festività, sono una fonte ricca di antiossidanti protettivi. Secondo uno studio del British Journal of Nutrition, il consumo di datteri potrebbe ridurre il rischio di cancro al colon grazie all’alto contenuto di fibra e polifenoli. Questi frutti dolci sono inoltre ricchi di minerali essenziali, tra cui fosforo, potassio, calcio e magnesio, contribuendo alla salute ossea.

Prugne per la salute delle ossa

Le prugne, altro gioiello della frutta secca, potrebbero essere la chiave per la salute delle ossa, soprattutto nelle donne in postmenopausa. Uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition ha evidenziato che il consumo quotidiano di prugne contribuisce a ridurre l’infiammazione e mitigare la perdita di massa ossea. Con 50-100 grammi al giorno, si osservano significative riduzioni di citochine infiammatorie e cellule pro-infiammatorie, grazie alla presenza di vitamine, minerali, acidi fenolici e polifenoli.

Dopo anni passati a demonizzare la frutta secca perché considerata un cibo ricco di grassi -che nella maggior parte dei casi è un grasso mono e polinsaturo, salutare per il cuore- questo alimento finalmente ottenuto giustizia. In effetti, la frutta secca è così carica di sostanze nutritive che potrebbe essere considerata l’integratore alimentare per eccellenza della natura. Approfitta di questo periodo festivo per imparare ad inserire la frutta secca nella tua dieta salutare, rendi il Natale non solo delizioso ma anche ricco di nutrienti!

Gestione cookie