La maggior parte degli investitori stranieri che aveva scommesso sul mercato finanziario cinese nel 2023 ha già lasciato. Dal picco di 325 miliardi di yuan in agosto (33 miliardi di dollari), gli investimenti esteri in azioni quotate in Cina sono calati dell’87%. A fare i conti è il Financial Times.
2023, fuga dalla Cina: persi quasi 90% dei fondi stranieri
Gli analisti ritengono che la ‘ritirata’ rifletta il pessimismo sulle prospettive economiche della Cina. Le azioni cinesi hanno continuato a registrare performance peggiori delle rivali a livello mondiale nelle ultime settimane nonostante i dati economici positivi.
Cnn: “Pechino mette il bavaglio social agli analisti di business”
La retromarcia sugli investimenti si deve anche alla mancanza di trasparanza e alla censura del governo. Alcuni dei più importanti analisti di business cinesi sono stati sottoposti a restrizioni sui social media cinesi che sembrano progettate per limitare la loro capacità di commentare i mercati azionari in difficoltà e l’economia in affanno del Paese.
Lo scrive la Cnn, riportando che almeno sei analisti non possono caricare nuovi post o acquisire nuovi follower sulle popolari piattaforme di social network del Dragone, secondo le pagine dei loro account esaminate dal network americano.
Uno di loro è Liu Jipeng, consigliere del governo cinese, che recentemente ha chiesto agli investitori al dettaglio del Paese di astenersi dall’investire nel mercato azionario. Non pubblica post sui social dall’inizio di dicembre e gli utenti non possono più seguire il suo account.