Nelle scuole italiane fa freddo: c'è chi si segue la lezione col cappotto e chi con la coperta. Forse era meglio la Dad Nelle scuole italiane fa freddo: c'è chi si segue la lezione col cappotto e chi con la coperta. Forse era meglio la Dad

Nelle scuole italiane fa freddo: c’è chi si segue la lezione col cappotto e chi con la coperta. Forse era meglio la Dad

Nelle scuole italiane fa freddo. Il 55% degli studenti degli istituti secondari, secondo un’indagine di Skuola.net, si lamenta delle temperature in classe. Qualcuno, orgogliosamente, resiste. Qualcun altro mette il cappotto. Altri ancora, e qui sembra già un film di Fantozzi, tra un brivido e l’altro hanno scelto di ricorrere direttamente a coperte e stufette. Infine c’è anche chi ha deciso di non andare direttamente più a scuola. Troppo freddo.

Ecco lo stato delle scuole italiane. Forse allora era meglio far studiare gli studenti in Dad? 

Nelle scuole italiane fa freddo, a volte troppo freddo. Lo studio

A tracciare la fotografia dello stato, a volte pietoso, delle scuole italiane è Skuola.net.

Il sito ha intervistato mille ragazzi delle medie e delle superiori. Per la maggior parte degli studenti la colpa non è tanto del tempo fuori ma proprio della condizione dei nostri istituti.

Skuola.net ha poi indagato sulle fantasiose soluzioni adottate. E purtroppo no, non è un film di Fantozzi.

Un terzo degli studenti infreddoliti, il 35%, segue le lezioni con addosso il piumino o il cappotto. Uno su dieci si è portato direttamente la coperta in classe. 

C’è poi chi ha rinunciato: qualcuno ha cambiato aula, qualcuno si è fatto ridurre l’orario e infine qualcun altro è riuscito a convincere i propri genitori a restare a casa.

La maggior parte di quelli che hanno percepito in classe una temperatura più rigida del dovuto hanno invece continuato a fare lezione come se nulla fosse, sperando in una risalita delle temperature. O forse, semplicemente, si sono congelati.

Gestione cookie