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Cantiere Firenze, lavoratori senza permesso di soggiorno ma assunti regolarmente. Italia, 2024

Della tragedia avvenuta al cantiere di Firenze con il crollo del supermercato in costruzione ci sono vari aspetti che colpiscono. Uno è che, dopo diversi giorni, non si è riusciti ancora a recuperare il corpo di uno degli operai morti, dando in questo modo un’idea chiara di che struttura mastodontica realizzata in cemento armato sia venuta giù. Un altro aspetto è senza dubbio il fatto che alcuni operai impiegati nel cantiere fossero “irregolari sul territorio italiano” (che significa, traducendo, essere privi del permesso di soggiorno). Operai che, tuttavia, erano regolarmente assunti. Va bene che in Italia siamo ormai abituati a tutto, nel senso che questa è sempre più la patria del lavoro nero e irregolare. Che ce ne sia tanto in settori cruciali come le costruzioni non è nemmeno questa una novità. Ma come può un’azienda così importante (se non lei le ditte subappaltatrici, ma la sostanza cambia poco) impiegare lavoratori con regolare contratto ma senza permesso di soggiorno?

Sicuramente, per fare una cosa del genere, si è fatto qualcosa che non si poteva fare. Ora non sta a noi stabilire se qualcuno debba essere punito per questo: non facciamo i magistrati. Una cosa però la possiamo dire: per impiegare in questo modo un lavoratore si sarà rinunciato sicuramente ad una giusta formazione, magari proprio nella tanto bistrattata “sicurezza del lavoro”. E siamo in Italia, nel 2024.

 

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