Venerdì 8 marzo, giornata internazionale per i diritti delle donne, cari italiani, ci sarà uno sciopero generale che coinvolgerà diversi settori. Quali? Proviamo a fare un po’ di ordine.
Capitolo Sanità. Lo sciopero durerà, fatevene una ragione, per tutto il turno di venerdì. Dall’inizio alla fine. Saranno ovviamente garantiti i servizi minimi come il pronto soccorso e l’assistenza dei degenti. Venerdì si fermeranno anche i Vigili del fuoco: dalle 9 alle 13 il cosiddetto personale turnista, tutta la giornata il personale giornaliero o amministrativo.
Lo sciopero coinvolgerà anche le nostre scuole. E i trasporti? La risposta è nì. Da quel che si è capito per ora, infatti, lo sciopero non interesserà il trasporto pubblico. In questo settore incroceranno le braccia solo gli iscritti al sindacato Slai Cobas. Potrebbero subire disagi invece i pendolari dei treni.
Le Ferrovie dello Stato spiegano infatti, parafrasiamo le varie notizie in giro, che una sigla sindacale autonoma ha proclamato uno sciopero generale nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane, dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 8 marzo. Durante lo sciopero sarà comunque garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni garantiti in caso di protesta sindacale, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6-9 e 18-21), consultabili nell’apposita sezione del sito di Trenitalia.
Altri disagi, con tutta probabilità, si registreranno anche nei vari uffici pubblici, nei musei e nelle biblioteche. Lo sciopero non dovrebbe avere effetti invece, per gli uffici postali.
“Alcune Associazioni Sindacali non firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – si legge in una nota – hanno proclamato un’astensione collettiva per l’intera giornata dell’8 marzo 2024. Non si prevedono particolari impatti sui servizi”.