La verità sugli 007 annegati nel Lago Maggiore: erano in missione con gli agenti del Mossad La verità sugli 007 annegati nel Lago Maggiore: erano in missione con gli agenti del Mossad

La verità sugli 007 annegati nel Lago Maggiore: erano in missione con gli agenti del Mossad

A dieci mesi dalla morte di Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, entrambi agenti dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), emerge una prima versione ufficiale sul loro decesso. I due sono annegati nel lago Maggiore il 28 maggio del 2023 dopo che una tempesta aveva risucchiato l’imbarcazione Gooduria su cui erano insieme a colleghi italiani e ad agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano. Alonzi e Barnobi non erano lì per piacere, ma per una “delicata” missione operativa, ora è ufficiale. Su quanto accaduto è ancora in corso una inchiesta giudiziaria che vede indagato lo skipper della barca, Claudio Carminati, il quale nell’incidente ha perso la moglie, Anya Bozhkova. La quarta vittima di era Erez Shimoni, agente del Mossad in pensione.

Dopo la tragedia non c’era stata una chiarezza sull’accaduto, ma c’era chi aveva parlato anche di “spy story”. La barca con 15 posti in gita sul lago aveva 23 passeggeri, 21 dei quali appartenenti ai servizi segreti italiani o israeliani. Si era parlato di un’escursione fra vecchi amici che in passato avevano lavorato insieme su casi comuni. Poi di un incontro di lavoro a Milano fra 007 italiani e israeliani, con questi ultimi che prima del volo di rientro a Tel Aviv, avevano deciso di fare una visita al Lago Maggiore, affittando la barca di Carminati. E ancora altre ipotesi come quella della caccia ad oligarchi russi della zona o a indagini su eventuali terroristi arabi.

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