Esordio di Jannik Sinner nel singolare a Montecarlo. In campo mercoledì 10 aprile, orario da definire. L’azzurro entra direttamente al secondo turno. Enorme l’attesa di vedere sulla terra rossa il tennista del momento; un ragazzo che a 22 anni ha già conquistato 13 tornei ATP, tre nel primo trimestre 2024: Australian Open a gennaio, quindi Rotterdam e Miami. A pochi giorni dal sorpasso su Carlos Alcaraz , Sinner (oggi n.2 del ranking mondiale) inizia una nuova sfida stagionale: la terra rossa dopo il cemento della Florida. La superficie del Principato è meno adatta alle caratteristiche dell’altoatesino.
Il doppio azzurro sperimentale
Montecarlo amara per il doppio ( sperimentale ) azzurro: Sinner-Sonego. Il doppio azzurro sta provando in vista dei Giochi di Parigi; sembrava avere il match d’esordio in pugno. Avanti 6-4,4-1 Sinner e Sonego sono crollati (inspiegabilmente) contro i belgi Gille e Vliegen, finalisti sconfitti al Roland Garros 2023. Troppi errori. Tuttavia è rimasta intatta la “Sinnermania” esplosa pure a Montecarlo, dove peraltro la presenza italiana è da sempre massiccia. Applausi a scena aperta per Jannik da parte di torme di bambini delle scuole tennis accalcati ai suoi allenamenti.
Le insidie di Montecarlo
Dieci mesi dopo il Roland Garros 2023 i campioni si ritrovano a Montecarlo dove devono tutti ripassare alcune regole basilari, diverse rispetto al cemento e all’indoor, perché la terra è una superficie insidiosa. Dice l’ex Ct Paolo Bertolucci: “La terra rossa non è uniforme come le altre, l’approccio alla palla prima dell’impatto è diverso e la scivolata offre meno attrito. Gli scambi si fanno più lunghi, se fosse atletica diremmo che da una situazione di mezzofondo si passa alle lunghe distanze. Non siamo ancora in presenza del punteggio 3 su 5, ma anche i 2 set su 3 ormai ti portano a rimanere sul terreno di gioco per almeno 2 ore e mezza, quasi tre. Ogni partita comporta uno sforzo completamente diverso a livello fisico e mentale, perché servono pazienza e rigore per gestire le insidie. Il primo torneo sulla terra è sempre difficile per l’adattamento”.
Domenica 14 aprile il gran finale
Il torneo Masters 1000, condizionato martedì dalla pioggia nel Principato, ( programma slittato con più di 2 ore di ritardo) si concluderà domenica. Il torneo di Montecarlo e’ giunto alla 116esima edizione essendo stato fondato nel 1897 in località Roccabruna sul Capo Martino ( Provenza). Anche quest’anno erano presenti tutti i più forti tennisti del mondo.
Berrettini con il serbo Kecmanovic
Berrettini ha esordito martedì pomeriggio contro il serbo di Belgrado Miomir Kecmanovic, 24 anni, già n. 27 nel 2023 nel ranking mondiale. Tre anni fa ha esordito nella squadra serba di Coppa Davis accanto a Djokovic. Il tennista romano, numero 84 ATP, dopo il trionfo di Marrakech, visibilmente affaticato, non è riuscito a ripetersi pur sfoderando (solo a tratti) i suoi colpi migliori. E ha perso in due set (6-3,6-1). Alle 16.01 ha lasciato il campo comunque tra gli applausi.