Un nuovo studio suggerisce che i cereali antichi come l’avena e il grano saraceno possono aiutare a gestire lo zucchero nel sangue e il colesterolo alto nel diabete di tipo 2. I cereali antichi come l’avena sono particolarmente apprezzati per la loro alta concentrazione di fibre alimentari e sostanze fitochimiche. Questi composti possono contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue e a migliorare il profilo lipidico, fornendo così importanti benefici per la salute delle persone con diabete di tipo 2.
I risultati, pubblicati su Nutrition, Metabolism and Cardiovascolare Diseases, sottolineano l’importanza delle scelte dietetiche nella gestione del diabete insieme ai trattamenti medici tradizionali.
Gli esperti consigliano di includere i cereali antichi, preferibilmente non raffinati, in una dieta sana ed equilibrata per massimizzare i benefici per la salute. Questo consiglio riflette la crescente consapevolezza dell’importanza della nutrizione nel gestire il diabete di tipo 2.
Cereali antichi alleati contro il diabete, lo studio
Lo studio ha esaminato 29 studi randomizzati e controllati, coinvolgendo un totale di 1.809 partecipanti con diabete di tipo 2. I risultati hanno evidenziato un effetto positivo del consumo di cereali antichi su vari marcatori del diabete, compresi i livelli di insulina, emoglobina A1c e colesterolo.
Tra i cereali antichi studiati, l’avena si è distinta per il suo potenziale di migliorare significativamente i livelli di glucosio nel sangue a digiuno e il colesterolo. Anche il riso integrale ha mostrato effetti benefici, in particolare sull’HbA1c e sul BMI. Tuttavia, è importante notare che i semi di chia non hanno dimostrato un impatto significativo nei risultati dello studio.
Nonostante i risultati promettenti, gli autori dello studio sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per confermare e ampliare queste scoperte. Inoltre, raccomandano di seguire sempre una dieta equilibrata e variegata, che includa una varietà di alimenti nutrienti, compresi i cereali antichi, per massimizzare i benefici per la salute.