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Questo borgo in Abruzzo offre uno spettacolo unico per chi ama i fiori, lo conoscete?

La primavera, con i suoi colori e profumi, rappresenta il momento ideale per esplorare i borghi più affascinanti d’Italia. In questa stagione, la natura si risveglia e offre scenari mozzafiato che trasformano semplici gite fuori porta in esperienze indimenticabili. Tra questi borghi, uno in particolare in Abruzzo offre uno spettacolo davvero eccezionale: Capestrano.

La magia della primavera nei borghi italiani

In Italia, ogni regione offre spettacolari fioriture primaverili. La Piana di Castelluccio, in Umbria, è famosa per il suo mosaico di colori, mentre nel Centro Italia i girasoli dominano il paesaggio. L’Abruzzo, con la sua doppia anima di montagna e mare, offre un caleidoscopio di fiori selvatici che colorano prati e colline, regalando scenari unici e suggestivi. Tra questi, spicca la Valle del Tirino, un luogo incantato dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza, e dove Capestrano diventa protagonista di un vero e proprio spettacolo naturale.

Capestrano, il borgo dei papaveri

Capestrano è un piccolo borgo medievale, risalente al 1200, che nel 1500 divenne proprietà di Francesco I dei Medici. Situato nella Valle del Tirino, questo borgo è famoso per la fioritura dei papaveri che, in primavera, trasformano i campi in una distesa rossa. La bellezza selvatica di questi fiori accompagna i visitatori alla scoperta di un luogo ricco di storia e tradizioni.

La Valle del Tirino, incastonata tra il blu del fiume Tirino e il verde delle campagne e boschi, è una delle aree naturali più suggestive dell’Abruzzo. In primavera, questa valle si tinge di rosso grazie ai papaveri che crescono spontaneamente sui campi, creando uno scenario fiabesco. Questo spettacolo naturale è reso ancora più affascinante dalla presenza di Capestrano, un borgo che conserva intatto il suo impianto medievale e offre scorci pittoreschi ad ogni angolo.

Capestrano
Fioritura di papaveri a Capestrano, foto Instagram

Fioritura di papaveri a Capestrano, foto Instagram

Capestrano è noto per il ritrovamento del “Guerriero di Capestrano”, una statua risalente al VI secolo a.C. che rappresenta una figura maschile in costume militare. Oggi, questo borgo colpisce per il suo splendido impianto medievale, con la Chiesa di S. Pietro ad Oratorium che custodisce un maestoso ciborio del 1200 e un affresco raffigurante Cristo con i 24 Evangelisti. La facciata della chiesa è ornata dal famoso “quadrato magico”, un’iscrizione latina composta da parole palindrome che rimane ancora oggi avvolta nel mistero.

La fioritura dei papaveri

In primavera, Capestrano si trasforma in un tappeto rosso naturale grazie alla fioritura dei papaveri. Questi fiori selvatici, chiamati comunemente rosolacci, coprono i campi e i bordi delle strade, creando un contrasto spettacolare con il verde delle colline. La fioritura dei papaveri non è solo un evento naturale, ma anche un’occasione per riscoprire la bellezza autentica di questo borgo abruzzese, che conserva intatte le sue tradizioni e il suo fascino medievale.

Visitare Capestrano significa fare un viaggio nel tempo, alla scoperta di un borgo che ha conservato intatto il suo impianto medievale. Le strette vie del centro storico, le case in pietra e i monumenti antichi raccontano la storia di un luogo che ha saputo preservare la sua identità nel corso dei secoli. Tra i punti di interesse più importanti, oltre alla Chiesa di S. Pietro ad Oratorium, vi è il Castello Piccolomini, una struttura imponente che domina il borgo e offre una vista panoramica sulla Valle del Tirino.

La tradizione enogastronomica

Come tutti i borghi dell’Abruzzo, anche Capestrano si distingue per la sua ricca tradizione enogastronomica. L’economia locale è basata sulla pastorizia e sull’agricoltura, con una predilezione per ingredienti semplici e genuini. Le ricette tradizionali sono a base di fagioli, spinaci selvatici, farro, cicerchie, miele e carni ovine. Tra i prodotti più pregiati, spiccano lo zafferano, i tartufi e i funghi, mentre il Pecorino è il protagonista indiscusso dei formaggi locali.

La primavera è il momento ideale per visitare Capestrano e scoprire il suo spettacolo di fioritura dei papaveri. Questo borgo, con il suo impianto medievale e i suoi paesaggi mozzafiato, offre un’esperienza unica che combina la bellezza della natura con la ricchezza della storia e delle tradizioni locali. Non perdete l’occasione di visitare Capestrano e lasciatevi incantare dalla sua magia primaverile.

La riserva naturale di Capestrano

Un’altra attrazione imperdibile è la Riserva Naturale di Capestrano, un’area protetta che ospita una ricca varietà di flora e fauna. Questa riserva è il luogo ideale per osservare la natura in tutto il suo splendore, con la possibilità di avvistare specie rare di uccelli e di ammirare la fioritura primaverile dei papaveri e di altre piante selvatiche. La riserva offre anche numerosi percorsi didattici e aree picnic, perfette per trascorrere una giornata all’aria aperta in compagnia della famiglia o degli amici.

Come raggiungere Capestrano

Capestrano è facilmente raggiungibile in auto, grazie alla vicinanza con le principali arterie stradali dell’Abruzzo. Da Pescara, si può prendere l’autostrada A25 in direzione Roma e uscire a Bussi-Popoli, per poi seguire le indicazioni per Capestrano. In alternativa, si può optare per un percorso panoramico lungo le strade provinciali, che attraversano paesaggi mozzafiato e piccoli borghi pittoreschi.

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