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Gli Oscar della domenica sportiva: Ancellotti, Arese, Bagnaia, Paola Egonu…

Tre Ducati sul podio del Mugello, nel giorno della festa della Repubblica è l’immagine più forte di una domenica carica di emozioni. Ma anche l’impresa di Sinner nella bolgia del Roland Garros è un quadro indimenticabile. Come l’esultanza di Ancelotti a Wembley o i tifosi del Venezia tornato in serie A (delirio in Laguna). E poi le buone notizie arrivate dal meeting di Stoccolma: agli Europei di Roma (7-12 giugno) ci saranno bel 9 ori mondiali. E gli azzurri saranno guidati da i gemelli di Grand’Italia: Jacobs e Tamberi. Ma Roma ospiterà anche Duplantis, lo svedese fenomeno nell’asta, atleta che vanta otto record nel mondo. Col tifo romano Armand è a caccia di un nuovo record di 6.25. Ecco gli Oscar della domenica sportiva italiana in ordine alfabetico.

ANCELOTTI CARLO – Carletto a Wembley sabato notte ha alzato la quinta Champions della carriera (3 col Real Madrid, 2 col Milan). Oggi alla guida dei Blancos ha battuto il Borussia Dortmund regalando al Real la 15esima Champions della storia. Nessuno come lui.

ARESE PIETRO – Il 24 enne torinese ha centrato nel meeting di Budapest il record italiano dei 1500 dopo 33 anni. Il precedente record apparteneva a Gennaro Di Napoli, primato ottenuto a Rieti il 9 settembre 1990. Arese è atteso a Roma e a Parigi dove potrà ancora migliorarsi.

BAGNAIA FRANCESCO – Ha dominato sulla pista del Mugello il GP Italia in sella a una fantastica Ducati. Ha fatto una partenza capolavoro e poi è sempre rimasto in testa per tutti i 23 giri. Gara perfetta. Ma da incorniciare sono anche gli ultimi 2 giri di Bastianini che con 2 sorpassi proibiti ha guadagnato il secondo posto. Pecco ha fatto il giro più veloce in 1’45”770. Ha toccato la velocità massima di 355,2 km/h.

EGONU PAOLA – Il martello dell’Italvolley femminile ha impressionato il pubblico brasiliano della Nations League. Ha schiacciato a 116 all’ora. Determinante con Francia e Cina. Record di punti in una sola gara: 29. Parigi è vicina. Il neo Ct Velasco sogna.

SINNER JANNIK – Quattro partite, quattro vittorie. L’ultima domenica notte in un Roland Garros gonfio di tifo ,caos e ola: tutti contro di lui a sostenere l’idolo di Parigi, Moutet. Un mancino di notevole talento. Ma Jannik, in rimonta, lo ha dominato. Quattro set bellissimi: 2-6, 6-3, 6-2, 6-1. Sinner ora è ai quarto di finale. Bilancio 2024: 32 vittorie e 2 sconfitte. Tre tornei vinti in stagione: Australian Open, Rotterdam e ATP Masters 1000 di Miami. Tutto questo a soli 22 anni.

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